Antonio Marziale
C’era da aspettarselo i soliti censori paternalisti tornano all’attacco… Stavolta nel mirino di Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia, sono finiti Ti lascio una canzone di Antonella Clerici e Io canto di Gerry Scotti. Marziale ha chiesto a Rai e Mediaset di sospendere le due trasmissioni per palese violazione del Codice di autoregolamentazione Tv e Minori, riguardante la partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive’, che contempla testualmente di “non utilizzare i minori in grottesche imitazioni degli adulti”.
Marziale spiega:
Se e’ vero che l’audience premia le due produzioni, è altresì vero che la maggior parte di segnalazioni giunte all’Osservatorio le riguardano e l’emittenza, sia pubblica che privata, non possono seguitare a far finta di niente. Nei giorni scorsi abbiamo accolto con favore le enunciazioni del dg Masi (direttore generale Rai, NdR), che ha assicurato il massimo impegno nell’ applicazione del Codice, garantendo la sospensione di quei programmi che trasgrediscono alle norme. Ebbene è tempo di conferire credibilità al pronunciamento, così come auspichiamo avvenga in casa Mediaset, dove Confalonieri, nel tempo, ha dimostrato più volte indubbia sensibilità
Ho sempre pensato che Internet da luce a “pensatori” che sfogano la loro ignoranza (ignorare) finanche su ciò che scrivono. Chi considera paternale e censoria la richiesta di cancellare quei due programmi mostruosi, che sfruttano i bambini, conferma ciò che penso!
paternalistica. e ribadiamo il concetto: spesso le varie associazioni dei genitori sono pronti a criticare trasmissioni (anche a cui i loro esponenti vengono invitati) senza pensare che i responsabili dell’educazione dei figli sono i singoli genitori stessi che devono anche saper scegliere le trasmissioni che ritengono più opportune da far vedere ai propri figli (o perfino in cui farli partecipare).
Non più di una settimana fa, Antonio Marziale era ospite di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5 in uno spazio in cui c’erano anche alcuni bambini di Io canto e si parlava della trasmissione. In quell’occasione Marziale ha ribadito il concetto che se i bambini affrontano l’esperienza come un divertimento non c’è nulla di male. Non mi pare che in una settimana ci siano motivi per cambiare idea. Tra l’altro anche il critico del Corriere, Aldo Grasso ha messo in luce come il clima a Io Canto sia più giocoso e divertente che a Ti lascio una canzone.