La nuova edizione dell’Isola dei Famosi sembra partita col freno a mano tirato. Il grande errore della partenza è stato mandarla in onda il lunedì contro la corazzata del Grande Fratello; ed è stata una debacle. Ma anche il successivo spostamento al mercoledì non sembra aver giovato agli ascolti: si è fermata a 3,3 milioni di spettatori con uno share del 13%.
La colpa dei bassi ascolti non può essere imputata al fatto che il mercoledì è serata calcistica. Nella stessa sera lo scorso anno i risultati erano ben diversi. Ce lo spiega al meglio Aldo Grasso sul Corriere della Sera di questa mattina:
Eppure, solo lo scorso anno, nello stesso giorno di programmazione, gli ascolti dell’«Isola» erano eccellenti, con una media di quasi 4 milioni e 300 mila spettatori, e uno share invidiabile per Raidue, del 19,5%. In dodici mesi si sono quindi persi un milione di spettatori.
Ma quello che più dovrebbe spaventare Rai 2 (aspirante rete giovane della tv di stato) e la produzione del reality di Simona Ventura arriva nel momento in cui si fa un’analisi sul target di pubblico dell’Isola. Continua Aldo Grasso:
L’analisi della composizione dei pubblici mostra un’audience fedele al programma decisamente spostata sulle fasce adulto-anziane; in sostanza la trasmissione ha perso il cuore del suo pubblico, quel «target commerciale» giovane-adulto che è una delle ragioni di fondo per la produzione di un reality. Miglior share è raccolto fra gli ultra 65enni (14,9%), prevedibilmente fra le donne (15%), con una netta prevalenza in alcune regioni del Centro-Sud.
La disaffezione del pubblico giovane per l’ormai unico reality Rai sembra, a nostro modesto avviso, doversi ricercare nel cast (elemento sempre primario in un reality). Quello di quest’anno sembra particolarmente debole e con poco appeal per il pubblico italiano. Non bastano una Parietti e una Luxuria in studio per risollevare delle non “magnifiche sorti e progressive”.
1 Trackback