E’ finita la grande corsa degli ascolti di La7? E’ presto per dirlo e non vogliamo essere profeti di sventura ma l’aumento di telespettatori, iniziato con l’arrivo di Mentana alla direzione del Tg, sembra essersi parzialmente fermato.
Nelle ultime settimane (in particolare dopo l’addio di Sivio Berlusconi) il TgLa7 difficilmente supera la soglia psicologica del 10%. Rimangono buoni risultati ma la grande rincorsa sembra essersi fermata al 9%, pare che il tg sia arrivato alla sua massima espansione di pubblico. L’unico che ha retto bene anche nel dopo-Berlusconi pare essere Crozza, stabilmente sopra i 2 milioni abbondanti di telespettatori.
Anche Corrado Formigli pare soffrire, giovedì scorso Piazzapulita si è fermato sotto il milione di telespettatori.
Venerdì ha debuttato la nuova edizione de Le Invasioni Barbariche. Il programma di Daria Bignardi, che ospitava Roberto Saviano e che era trainato da Otto e Mezzo che ospitava Mario Monti, si è fermato attorno al milione di telespettatori con uno share del 4 e mezzo per cento.
Sabato c’è stato il “battesimo” di Serena Dandini nel prime time de La7. The Show Must Go Off ha fatto meglio de Le Invasioni Barbariche ma non ha convinto: solo 1.321.000 spettatori, pari al 5.7% di share, hanno seguito la prima puntata del neo-acquisto Serena Dandini.
La7, che ultimamente si è caratterizzata come rete di una certa sinistra un po’ snob e radical chic, sembra aver raggiunto il suo massimo di espansione di pubblico ed è giunto il momento che si faccia una riflessione seria, e al netto delle lodi, sul palinsesto del canale.
Pare che, oltre che essere sbilanciata a sinistra, la rete sia sbilanciata anche in materia di contenuti: troppi talk show e programmi di politica o pseudo-politici, poche risorse per l’intrattenimento puro. Se La7 vuole veramente imporsi come terzo polo generalista e non come tv snob e di nicchia ha bisogno di investimenti nel settore dell’intrattenimento. Non si vive di politica e di intellettualismo “de sinistra”…
No Pings Yet