Vogliamo riprendere e rilanciare una proposta provocatoria partita dal blog di Enrico Paoli, giornalista di Libero: “Date alle Cucciari le “Invasioni”, allora si che saranno barbariche“.
Riprendiamo le parole di Paoli:
la sciuretta Bignardi, in apertura, ha ospitato Geppi Cucciari, uno dei volti più interessanti de La7, nonostante non venga affatto valorizzata dalla rete. Si, d’accordo ha la titolarità di un preserale […] ma non gli è stato concesso l’onore della prima serata. Invece se la meriterebbe eccome. Magari proprio al posto della Daria Bignè, ormai simile ad un babà venuto male, tanta è la pesantezza.
Il giudizio sulla Bignardi sembra confermato anche dal pubblico: gli ascolti di quest’anno sono particolarmente bassi, anche venerdì sera la trasmissione si è fermata poco sopra al milione di telespettatori e sotto il 5% di share. Geppi è nettamente diversa da Daria. Allo snobismo della Bignardi la Cucciari risponde con un’innata simpatia. Continua Paoli:
La Cucciari, invece, riesce a volare leggera anche su gli argomenti più ostici, offrendo sempre al telespettatore un lato al quale agganciarsi per comprendere l’argomento del momento. La Bignardi, invece, è ormai troppo concentrata su se stessa per ricordarsi che sta facendo televisione.
Proprio partendo dalla constatazione che la strategia del nuovo direttore Paolo Ruffini non pare vincente dal punto di vista degli ascolti, il giornalista di Libero fa la sua proposta/provocazione che ci sentiamo di condividere:
Dati alla Cucciari “Le Invasioni Barbariche” e solleverete il mondo, mentre consegnando alla Bignardi il preserale il mondo vi sarà grato. In quel modo Bigné Birignano potrà pontificare su tutto e tutti, magari mettendoci finalmente del suo, una volta tanto, mentre Geppy avrebbe finalmente l’occasione per fare domande vere.