Gaetano Castelli, insieme alla figlia Chiara, firma per il diciannovesimo anno la scenografia del Festival di Sanremo.
La scena di questo 62esimo Festival è come una grande astronave che creerà effetti a sorpresa, muovendosi e aprendosi. Una macchina scenica lunga venti metri e alta nove, del peso di venti tonnellate, che ha richiesto un lavoro di rinforzo delle strutture del Teatro Ariston.
“L’astronave musicale” è stata tutta realizzata a Roma in tre mesi di lavoro che hanno coinvolto anche il Centro di Produzione Tv capitolino, poi è stata smontata e rimontata – pezzo dopo pezzo – sul palcoscenico sanremese.
Ma Gaetano Castelli ha anche lavoratosul fondale, con un grande schermo semi trasparente sul quale verranno proiettati effetti visivi e immagini. Il famoso scenografo ha dichiarato:
Ogni volta, fare una scenografia è prendere qualcosa dal passato e proiettarlo al futuro. E quest’anno, come in un film, ho pensato di far ‘scendere’ la musica da un altro mondo, quello dei suoni, sempre in divenire. Una scena in perenne movimento, capace anche di chiudersi e di liberare tutto lo spazio del palcoscenico quando è la musica a prendere la parola, con l’orchestra ad ‘avvolgerla’ nel suo luogo più naturale: il golfo mistico.
(fonte UfficioStampa.Rai.it)