L’intenzione che si percepisce è chiara: Maria De Filippi quest’anno trasformerà il serale di Amici in un vero e proprio evento.
Non più solo gara e televoto ma anche forti iniezioni di varietà per reggere al meglio la difficile collocazione del sabato sera.
Molti sono gli elementi di novità nell’edizione che sta per partire. Innanzitutto la gara si articolerà su tre circuiti: uno di ballo e uno di canto per i 14 allievi di quest’anno e una gara tra 9 big delle edizioni precedenti.
I big che parteciperanno al “Sanremino” di Maria saranno: Antonino Spadaccino, Karima Ammar, Marco Carta, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, Emma Marrone, Pierdavide Carone, Virginio Simonelli e Annalisa Scarrone.
Per ognuno dei tre circuiti in gara sarà decretato un vincitore durante la serata finale che si terrà all’Arena di Verona.
Durante la prima serata saranno eliminati 2 big, 1 cantante e 1 ballerino di questa edizione.
A giudicare le performance in gara saranno tre giurie qualificate ed una popolare: l’Orchestra composta da 43 elementi e diretta da Peppe Vessicchio, la Giuria Tecnica formata da 14 elementi suddivisi tra: giornalisti, specializzati in danza e canto e tecnici del settore; la Giuria Esterna composta da tre personaggi di grande rilevanza nel panorama nazionale ed internazionale e la Giuria Popolare composta dal pubblico sovrano a cui spetta il televoto.
C’è una novità per il meccanismo di voto e giudizio dei cantanti ossia il download digitale delle canzoni in gara. In un primo momento Maria aveva parlato anche delle vecchie cartoline postali in stile Canzonissima.
A sancire il carattere di evento del serale di Amici saranno anche gli ospiti: per la prima puntata sono attesi Luciana Littizzetto (ne abbiamo parlato qui>>) e un personaggio internazionale, lo chansonnier francese Charles Aznavour.
Altro elemento di novità sarà la presenza di Belen Rodriguez nel corpo di ballo diretto da Daniel Ezralow.
E’ di ieri la notizia che il format di Amici è stato acquistato dalla società statunitense Shed Media Us per produrne le edizioni inglesi e americane (ne abbiamo parlato qui>>).
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