Lui è uno dei personaggi più amati da una certa élite radical-chic (ma non solo); lei è uno dei personaggi più odiati dalla solita élite radical-chic.
Stiamo parlando di Roberto Vecchioni e Maria De Filippi. Il cantautore è già stato ospite di Amici un paio di volte, ma dal prossimo anno avrà un ruolo attivo all’interno della scuola della Lady di Ferro di Canale 5. A confermarlo è lo stesso Vecchioni in un’intervista a La Gazzetta di Viareggio:
Ho un romanzo da finire, l’università a ottobre, altre serate ad agosto e settembre. Poi il progetto alla trasmissione “Amici” sulle canzoni italiane. È un programma considerato pop, molto commerciale, ma mi piace l’idea di mettere un francobollo intellettuale. Partirà a gennaio, vorrei riprendere le canzoni di Dalla, Modugno, Celentano, il primo Bennato. Molti mi dicono che è un bel progetto, ma sono sicuro che arriveranno le critiche.
Le critiche, appunto. Vecchioni non è solo un artista molto amato dal pubblico; per una certa parte politica e culturale è un simbolo vero e proprio: è il professore, è il cantautore impegnato. Il mondo della De Filippi, proprio da questa stessa parte culturale, è considerato la summa di tutti i mali dell’era contemporanea.
Le ospitate di Vecchioni ad Amici sono state molto criticate e sembrava quasi che gli si muovesse l’accusa di collaborazionismo con un “nemico culturale”…
Come al solito chi legge la realtà con questi parametri commette il grave errore di prendersi troppo sul serio, di essere snob e culturalmente limitato. Vecchioni ha invece dato prova di essere pronto a nuove sfide e ha dato una bella lezione a chi, con la puzza sotto il naso, disprezza il genere popolare.
Per Maria è un gran colpo per due ordini di motivi: primo per la qualità del personaggio che collaborerà alla trasmissione, secondo per aver sparigliato le carte a chi ragiona per pregiudizi.
No Pings Yet