Oggi ha ripreso vita gran parte del daytime di Canale 5 (tranne Uomini e Donne).
La prima impressione è la totale continuità rispetto alla scorsa stagione televisiva: Mattino 5, Forum e Pomeriggio 5 sono praticamente invariati rispetto allo scorso maggio.
Mattino 5 ha cambiato studio e viene adesso trasmesso dalla studio 10 (lo stesso di Pomeriggio 5) ma la scenografia è stata ricostruita senza nessun cambiamento. Praticamente uguale allo scorso anno anche la sigla. Non è cambiata nemmeno la linea della trasmissione, stesso tipo di argomenti affrontati e stessa ripartizione dei blocchi di trasmissione di competenza di Paolo Del Debbio e di Federica Panicucci.
Continuità anche per Forum: stessa sigla, stessa scenografia. Ma oggi la trasmissione di Rita Dalla Chiesa (che quest’anno va in onda in registrata, la conduttrice era infatti a Palermo per l’anniversario dell’uccisione del padre) ha debuttato con un nuovo titolo su Rete4, Lo sportello di Forum. In realtà ci aspettavamo che questo nuovo segmento fosse ancor più minimalista, di fatto è stata solo abolita la presenza di Fabrizio Bracconeri e Marco Senise e non sono intervenuti gli opinionisti del pubblico. Per la versione pomeridiana cambia la scenografia: scrivania meno istituzionale per il giudice, che adesso siede di fronte ad una libreria. Anche Rita perde la scrivania e conduce la trasmissione da un divano rosso. Insomma non ci sono grandi stravolgimenti, pensavamo che la trasmissione venisse realizzata molto più in versione low cost.
Alle 16,30 è tornata Barbara d’Urso con Pomeriggio 5: la sigla ha subito dei minimi cambiamenti grafici (è sparito l’autocelebrativo “Barbara the best”, ne avevamo parlato qui>>). La trasmissione è sostanzialmente invariata rispetto alla scorsa stagione: si inizia con servizi di cronaca e di attualità e con la d’Urso che mostra le pagine che strappa dai giornali per riferirne il contenuto al suo pubblico. Si passa poi al talk su storie di vita e attualità (oggi si è parlato di un ragazzo che da bambino ha vissuto da solo nella giungla e dell’Ilva di Taranto). L’ultima parte, che quest’anno sarà orfana del Grande Fratello, viene occupata da un nuovo segmento dal titolo “Da che parte stai?”. Niente di innovativo, si lancia un argomento e opinionisti e pubblico (anche quello da casa tramite il web) possono intervenire a sostegno di una tesi o del suo contrario.
Insomma, tre mesi passati invano, in cui non si è trovato niente di innovativo da proporre. In un periodo di crisi, l’ammiraglia Mediaset sceglie di puntare sulla continuità con prodotti rodati. Sarà la scelta giusta? La controprova l’avremo la settimana prossima quando partirà anche il daytime di Rai1, a quel punto ad emettere il giudizio ci penseranno i dati auditel.
Leggi anche gli ascolti della giornata del 3 settembre: Daytime di Canale 5, ascolti tiepidi per il debutto>>
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