Mercoledì sera Per tutta la vita (ne abbiamo parlato qui>>) è stato visto solo da 2.598.000 spettatori con uno share del 10.4%. Un risultato più che deludente.
Un flop insomma. In realtà anche una mente inesperta di dinamiche televisive avrebbe potuto capire che un programma di 15 anni fa, basato sulle storie di promessi sposi non avrebbe avuto particolare successo. E non (o almeno non solo) perché ci si sposa sempre meno ma perché Per tutta la vita è uno show datato, dal sapore retrò: i nuovi programmi sul matrimonio sono i factual delle reti digitali e satellitari come Non ditelo alla sposa, Quattro Matrimoni o Abito da sposa cercasi.
Il flop del programma condotto da Fabrizio Frizzi e Natasha Stefanenko ha fatto nascere una polemica tutta interna alla Rai. Ieri Mauro Mazza, direttore di Rai1, ha dichiarato:
Il programma di Frizzi non durerà per tutta la vita, ma la prossima settimana sì.
La prossima settimana dunque andrà in onda la seconda puntata e poi, se gli ascolti dovessero essere ancora deludenti, si passerebbe alla cancellazione del programma dal palinsesto di Rai1.
Ma Mazza si spinge oltre:
Il programma è stato caldeggiato e realizzato dalla direzione Intrattenimento. Ci aspettavano che il format avesse più elementi di innovazione.
La polemica fa riferimento alla sovrastruttura Rai Intrattenimento, diretta da Giancarlo Leone, che cura i programmi leggeri delle reti della tv di stato.
Leone preferisce non replicare e all’Ansa dichiara:
Non sono abituato a discutere pubblicamente di questioni squisitamente interne all’azienda. Preferisco un tavolo di lavoro interno che non mancherà di esserci nei prossimi giorni.
Ma una scommessa persa, come quella di Per tutta la vita quanto (ci) costa?. Secondo il Giornale:
Ogni puntata di Per tutta la vita costa più o meno 400mila euro: buona parte dei soldi usati per scenografia, studio, autori andranno persi.
Alla faccia della sobrietà e della spending review…
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