“Fine delle trasmissioni” per Qui Radio Londra di Giuliano Ferrara. E’ lo stesso direttore del Foglio a scriverlo sul suo giornale in edicola domani.
L’editoriale de l’Elefantino, che andava in onda in coda al Tg1 delle 20, non sarà più presente nel palinsesto di Rai1. La decisione è stata presa dallo stesso Ferrara ma il giornalista la descrive come una scelta obbligata essendosi sentito vittima di mobbing aziendale.
Ricostruiamo la vicenda. Lunedì 24 settembre doveva cominciare la nuova stagione di Qui Radio Londra. Ferrara registra il suo commento intorno alle 18/18.30 dello stesso giorno di messa in onda. Nell’editoriale di lunedi l’Elefantino invitava Renata Polverini a dimettersi. Circa un’ora dopo la registrazione della puntata la governatrice del Lazio ha convocato una conferenza stampa per annunciare le sue dimissioni.
A Rai1 hanno deciso di non mandare in onda Qui Radio Londra ritenendo che le parole di Ferrara fossero state superate dai fatti. Decisione legittima? Forse sì, forse no. E’ vero che l’invito alle dimissioni aveva perso di attualità ma nulla vietava di far passare un crawl (una scritta) che spiegasse che la puntata era stata registrata. Sicuramente il commento di Ferrara non si limitava alla richiesta di dimissioni ma avrà avuto al suo interno più ampie riflessioni politiche in cui (che piaccia o no) Ferrara è un maestro.
Ferrarailgrasso (come si definisce nel suo account di Twitter) non ha preso bene la cancellazione della prima puntata e ha deciso di non registrare neanche le successive in attesa di un chiarimento con la Rai. Che evidentemente non c’è stato, visto che, sul Foglio in edicola domani, il direttore dichiara chiusa l’esperienza su Rai1. Scrive Giuliano Ferrara:
Ringrazio i collaboratori e saluto cortesemente il pubblico della mia rubrica. Non chiedo altro che questo: essere lasciato in pace. Mi infastidisce anche solo l’idea di essere trascinato in una rissa a sfondo televisivo. Fine delle trasmissioni. Punto.
Ferrara dichiara di essersi sentito vittima di mobbing da parte della dirigenza di Rai1 (nell’ultimo anno si era parlato di una cancellazione o di uno spostamento della trasmissione dato che gli ascolti venivano giudicati bassi per quella fascia). Scrive Giuliano:
Sono oggetto di un grottesco e prolungato mobbing da parte di un funzionario Rai. Tutti lo sanno. E’ un problema piccolo piccolo, una perdita di tempo.
In una risposta a una lettera di un lettore, il direttore del Foglio aggiunge:
Ho sempre detto che non voglio lavorare per un editore che non è dalla parte del mio lavoro. Mi sembra normale. Ho molte altre cose da fare che mi interessano. Non recrimino e non ho nulla da pretendere.