La notizia appare difficile da credere ma la fonte è – di solito – molto informata su quanto accade in Rai.
Secondo Dagospia, Maria De Filippi potrebbe sbarcare in Rai come produttrice di una trasmissione. Scrive il sito di Roberto D’Agostino:
L’ultima trovata è far sbarcare in Rai come produttrice Maria De Filippi con un format misterioso. Registi dell’operazione segreta sono Giancarlo Leone e Antonio Azzalini. Come tutti i segreti però in Rai durano poco perché anche le mura hanno orecchie e i corridoi mormorano.
La notizia sembra fantascientifica: Maria è il volto di punta di Canale 5 e per la Rai potrebbe essere un atto masochistico appaltarle un programma. Inoltre la Fascino, la casa produttrice della De Filippi, è una partecipata Mediaset ma forse questo non sarebbe un impedimento visto che la Rai aveva contratti con Endemol anche quando nel capitale di quest’ultima vi era l’azienda di Cologno Monzese.
A supporto della propria tesi, il Dagoreport di Dagospia aggiunge:
Si spiega cosi l’apertura di Fazio ad Annalisa a Sanremo, dopo lo sbandierato no ai giovani provenienti dai talent show e la visita di cortesia della stessa Maria a ‘’Che tempo che fa”, in cui vincendo l’abituale ritrosia si è concessa alle domande zuccherose di Fazio. Una prova del nove sarà la partecipazione o meno di Mara Venier ad ‘’Amici”. L’invito c’è stato per un compenso dicono bombastico (50mila euro a puntata?), se la Rai darà il benestare sarà un primo segnale della Santa Alleanza in nome di Maria.
Continua Dagospia:
malgrado i proclami del DG Gubitosi si continua a mortificare il personale interno Rai e si allarga la rete dei fornitori. E che fornitori! Se il progetto andrà in porto avremo una Maria a reti unificate: Uomini e donne, Amici, C’è posta per te, Italia’s got talent e il nuovo format Rai. Da Raiset a Telemaria. La Papessa regna incontrastata.
Giancarlo Leone, direttore di Rai1, smentisce così su Twitter
La De Filippi che produce per Rai. La Venier che partecipa ad Amici.Ballarò che andrà su Rai1. Carnevale è passato. Il 1 aprile si avvicina
— Giancarlo Leone (@giankaleone) 20 marzo 2013