Un giallo ha investito il daytime di Rai1… Questa mattina Occhio alla spesa, rubrica condotta da Alessandro Di Pietro non è andata in onda.
L’ufficio stampa del conduttore ha diramato una nota in cui si parla di un malore e di un ricovero in ospedale per Di Pietro:
Nella prima mattina di oggi, il noto conduttore televisivo di Rai1 Alessandro Di Pietro è stato ricoverato in una clinica romana a causa di un malore di natura cardiaca. Attimi di paura per il presentatore di ‘Occhio alla spesa’ che è stato sottoposto ad immediate cure ed ora le sue condizioni sono stazionarie. Lo staff medico ha imposto assoluto riposo per cui, nelle prossime settimane, Alessandro Di Pietro non potrà essere alla conduzione del programma Rai1 ‘Occhio alla spesa’.
Ma un paio di ore fa il sito internet di Panorama ha lanciato un’altra versione dei fatti: la Rai avrebbe deciso di licenziare in tronco il conduttore a seguito delle accuse di pubblicità occulta nel suo programma. Scrive Antonella Piperno sul sito di Panorama:
Game over per Alessandro Di Pietro. Il conduttore di «Occhio alla spesa» ieri sera è stato licenziato dalla Rai, con lettera di risoluzione del contratto, ad effetto immediato.
Stamattina il suo spazio Occhio alla spesa all’interno di Unomattina non è andato in onda: il conduttore ha fatto sapere di essere «malato» ma la verità è un’altra. Non può più neanche entrare nelle sedi Rai.
Dietro la decisione della Rai c’è la condanna per pubblicità occulta che come aveva rivelato Panorama.it a marzo , l’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato) aveva inflitto alla Rai per tre puntate di «Occhio alla spesa» nelle quali il conduttore aveva eccessivamente magnificato una pasta per diabetici. Secondo l’Agcm Di Pietro aveva incassato un compenso dalla società produttrice della pasta (la cifra era omissis). Sembra che l’ufficio legale della Rai abbia visionato gli omissis della sentenza e quindi abbia preso la decisione di licenziare di Pietro.
Nel pomeriggio Panorama aggiunge:
Il conduttore di «Occhio alla spesa» Alessandro Di Pietro impugnerà il provvedimento con cui la Rai ha risolto il suo contratto. Alle 15 di oggi una nota del suo legale Adriano Izzo ha risolto ufficialmente il «giallo» che stamattina panorama.it aveva già smontato: non è stato solo il malore cardiaco di Di Pietro ad impedire la messa in onda odierna di Occhio alla spesa, il suo spazio su Unomattina, come sosteneva una nota del suo ufficio stampa. Il conduttore non può andare in onda perché l’ufficio legale della Rai gli ha intimato l’altolà. Notizia confermata alle 15,30 dall’Ansa. Dietro la decisione della Rai, la visione del provvedimento con cui l’Antitrust a marzo l’ha sanzionata per pubblicità occulta in tre puntate di «Occhio alla spesa» nelle quali il conduttore aveva eccessivamente magnificato una pasta per diabetici.
Dopo l’articolo di stamattina, panorama.it era stato raggiunto al telefono dall’ufficio stampa di Di Pietro: negava con forza che il conduttore avesse ricevuto l’altolà della Rai, annunciava una smentita, sottolineava che Di Pietro era ricoverato per un malore cardiaco. Sollecitato da Panorama, non svelava però in quale clinica era ricoverato. Un’ora dopo anziché la smentita è arrivata invece la conferma, attraverso la nota ufficiale del legale del conduttore: oltre a impugnare il provvedimento, fa sapere, Di Pietro chiederà un risarcimento danni per il grave immagine di danno arrecato. Di Pietro «respinge con sdegno l’accusa di aver ricevuto denaro per fare pubblicità occulta in tre puntate del suo programma». Il legale precisa anche che il malore cardiaco di Di Pietro non è da collegarsi alle vicende Rai «che gli sono state sottoposte solo oggi»