Il 10 febbraio di ogni anno si celebra il “Giorno del Ricordo”, istituito con la Legge n.92 del marzo 2004, in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo dei profughi giuliani, istriani e dalmati. Una ricorrenza civile voluta per non dimenticare quella pagina buia della nostra storia, per troppo tempo quasi del tutto ignorata.
Negli anni che vanno dall’armistizio dell’8 settembre e fin dopo la fine della guerra, decine di migliaia di italiani furono perseguitati e costretti a lasciare le loro case in Istria e Dalmazia e molti altri fucilati e gettati nelle voragini carsiche perché considerati “nemici del popolo” dalle milizie partigiane del maresciallo Tito. Alla loro memoria, alle vittime di quell’eccidio e ai tanti esuli, è dedicata la programmazione speciale che, per il decimo anno consecutivo, Rai realizza il 10 febbraio e nei giorni che precedono e seguono la ricorrenza, in una sorta di staffetta tra i canali generalisti e specializzati.
Lunedì 10 su Rai1 si comincia con UnoMattina e si prosegue nel corso della giornata dando spazio al tema anche con servizi e approfondimenti nella varie edizioni del Tg1. Poi, in seconda serata, Porta a porta presenterà l’inedito spettacolo di Simone Cristicchi, “Magazzino 18”, scritto con Jan Bernas e diretto da Antonio Calenda, che sarà trasmesso al termine del programma condotto da Bruno Vespa ( alle 23.50 circa). Con il Trattato di pace del 1947, l’Italia fu costretta a cedere vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e quasi 350 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare la terra natale, destinata alla Jugoslavia, e di proseguire la propria vita in un’Italia disastrata dalla guerra. Materassi, letti, stoviglie, fotografie, giocattoli, libri, altri oggetti quotidiani, tutti con un numero o un nome, abbandonati nel momento dell’addio, oggi raccolti nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. E’ il dramma di quell’esodo che Cristicchi racconta in musica, partendo proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde.
Tra gli appuntamenti di maggior interesse della giornata, la cerimonia del “Giorno del Ricordo” dedicata alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, trasmessa in diretta dal Senato, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a cura di Rai Parlamento, dalle 11.00 su Rai3.
Ruolo centrale nelle celebrazioni della ricorrenza sarà giocato dall’informazione Rai. Già venerdì 7 febbraio, spazio al tema sarà dato dalla rubrica del Tg1, TvSette (in onda alle 23.15), mentre il Tg2 se ne occuperà nella rubrica settimanale Tg2 Storie di sabato 8, oltre che con vari servizi in tutte le edizioni nella giornata dell’anniversario e, sempre lunedì 10, con uno spazio all’interno di Tg2 Insieme (ore 10.00). Ampia copertura informativa dal Tg3, che ricorderà la giornata con servizi nelle varie edizioni dei telegiornali, dal canale all news RaiNews24, dalla TGR che riserverà la consueta attenzione alla ricorrenza nell’ambito dei propri notiziari. In particolare, TGR Friuli Venezia Giulia dedicherà spazio all’evento in Buongiorno Regione, nei Telegiornali, nei Giornali Radio e nella rubrica a diffusione nazionale televisiva EstOvest, nonché in quella radiofonica dal medesimo titolo.
Per quel che riguarda la programmazione delle Reti, da ricordare, su Rai2, I Fatti Vostri che se ne occuperà con le testimonianze di ospiti in studio nel corso della puntata di lunedì, e con la fiction Il cuore nel pozzo con Beppe Fiorello, Leo Gullotta e Antonia Liskova. Il dramma delle foibe e dell’abbandono forzato della terra natale, visti attraverso gli occhi di un bambino, in una delle fiction Rai di maggior successo che sarà riproposta nella notte fra il 10 e l’11 febbraio.
Rai5 trasmette, a partire dal venerdì 7 in prima serata (21.15), il documentario Trieste la contesa di Elisabetta Sgarbi, un film che, con i racconti della sua gente, compone un ritratto della città affacciata sull’Adriatico, al confine tra l’Oriente e l’Occidente europei: un territorio coinvolto nella tragedia della Shoa con la Risiera di San Saba, e testimone degli eccidi che insanguinarono il suo entroterra, nella metà degli anni quaranta del secolo scorso, con le stragi delle foibe. Il documentario sarà replicato il 9 febbraio alle 7.00, il 10 alle 16.15 e l’11 alle 12.00.
Rai Educational ha destinato al “Ricordo” l’appuntamento di Mille Papaveri Rossi, in onda su Rai Storia (lunedì 10 alle 15.30), che ripropone lo Speciale Tg2 dal titolo “Orrore dimenticato”.