Umberto Eco non è solo uno scrittore di successo ma anche un sommo esperto di semiotica. Forse proprio per questo è arrivato ad affermare un concetto che molti intellettuali italiani fanno fatica a digerire: la superiorità narrativa ed espressiva di una serie tv rispetto al classico film.
In un intervento proposto durante l’incontro “100 parole 100 mestieri per la Rai”, lo scrittore ha affermato:
“Il nome della rosa” è un romanzo troppo complesso per essere raccontato da un film, meglio una serie.
E subito è arriva l’annuncio che conferma l’auspicio di Eco: la Rai sta lavorando ad una serie tv in 6 puntate tratta dal thriller storico dello scrittore. La versione televisiva de Il nome della rosa dovrebbe andare in produzione il prossimo anno e a curare la sceneggiatura è Andrea Porporati che ha dichiarato:
Lavorare al racconto televisivo seriale dal romanzo di Eco, che è il testo italiano più diffuso nel mondo negli ultimi 50 anni, è una grande sfida.