Antonella Clerici torna in tv e raddoppia la sua presenza. Alle ore 12 il classico La Prova del Cuoco (1 ora e 30 minuti) e alle 14.05, dopo il Tg1 e il Tg1 Economia, Dolci dopo il tiggì (35 minuti).
La Prova del Cuoco procede nel solco della tradizione, prodotto che vince non si cambia: la prima ora con le ricette di personaggi più o meno esperti e l’ultima mezz’ora con la gara dei cuochi. Quest’ultimo rimane il segmento migliore del programma: è il fulcro principale del format internazionale e si fa notare per il suo ritmo veloce e ancor oggi moderno.
A sembrare sempre più zoppicante è la prima parte del programma che, lontana dall’allegria di qualche stagione fa, ci pare ormai un’incessante susseguirsi (fin troppo veloce) di ricette. Il programma potrebbe tranquillamente iniziare 30 minuti dopo riducendo la prima parte ed evitando il rischio sovraesposizione della Clerici.
Funziona, per simpatia, il personaggio di Anna Moroni mentre invece, almeno secondo chi scrive, ha stancato la figura di Beppe Bigazzi. Troviamo molto pesanti i suoi siparietti da estremista del cibo in formato “slow food”, lo troviamo snob e saccente e anche la Clerici non sembra riuscire a smorzare i toni un po’ radical chic dell’ex dirigente di compagnia petrolifera convertitosi sulla via del cibo salutare…
Per quanto riguarda lo spin-off sui dolci c’è un netto bisogno di aggiustare il tiro! La trasmissione ricalca la modalità della gara finale de La prova del cuoco ma declinata sui dolci. Con la fondamentale differenza che il concorrente è da solo, senza l’aiuto dell’esperto e deve correre per preparare i dolci che spesso hanno tempi molto più lunghi rispetto ai salati. Questi elementi non permettono a Antonella Clerici una perfetta interazione col concorrente stesso e si rischiano spesso momenti morti.
Il fatto dei tempi è un grave handicap. I dolci hanno preparazioni precise e spesso lunghe e 20 minuti in diretta sono quasi sempre insufficienti. Si opta quindi per delle scorciatoie che snaturano le ricette stesse e il programma. Non è un caso che Bake Off Italia, lo standard di assoluta perfezione per una trasmissione sulla pasticceria, non vada in diretta ma sia registrato e poi montato…
Con ancora le immagini di Bake Off Italia, andato in onda tre giorni fa, non possiamo non notare anche la differenza nella scenografia. Se nel programma di Benedetta Parodi si è scelta una scenografia semplice ma raffinata e con colori pastello, per il programma della Clerici si è optato per una scenografia in stile cartoon con puerili sculture di torte e dai colori accesi, in cui predomina il rosa shocking. Un set da cariare i denti al primo sguardo e da bocciare senza appello!
Insomma, se sul salato si tenta una via già collaudata, la rotta scelta per i dolci deve essere sicuramente aggiustata!