Nell’ultima puntata di Un’altra vita, in onda martedì 14 ottobre 2014 su Rai1 (qui puoi trovare le anticipazioni »), tutte le linee narrative verranno chiuse. Per qualcuno è una bella notizia, per noi (e per tutti quelli abituati alla serialità americana) è una pessima notizia e conferma le prime impressioni (negative) che avevamo avuto sulla fiction…
Lo abbiamo già scritto, lo strabiliante successo di Un’altra vita (ieri sera ha sfondato il tetto dei 7,7 milioni di spettatori e il 30% di share) fatichiamo a comprenderlo… Anzi, forse, lo capiamo benissimo: è la tipica fiction di Rai1, lenta, senza colpi di scena anche quando si inserisce una linea narrativa lievemente thriller.
Per noi è stata una grande delusione. Da autori capaci e innovativi come Cotroneo, Rametta e Bises (Tutti pazzi per amore e Una Grande Famiglia) ci aspettavamo qualcosa di più originale. Ingenui noi… speravamo che lo stile brillante del trio di autori contagiasse tutta la fiction Rai mentre è successo l’esatto contrario: sembra piuttosto che i nostri magnifici tre si siano lasciati contagiare dallo standard delle fiction della tv di stato!
Ulteriore conferma del nostro pensiero arriva da una tweet dello stesso Cotroneo che assicura che l’ultima puntata di Un’altra vita chiuderà tutte le linee narrative senza l’effetto spiazzante che lasciano i finali di stagione della pregiatissima Una Grande Famiglia.
Il tweet di Cotroneo nasce come risposta ad uno di Aldo Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, che scrive:
@ivancotroneo1 se Sua Fictionità mi lascia aperta la linea io non La perdono #Unaltravita
— aldo vitali (@aldovitali) 7 Ottobre 2014
ed ecco la risposta di Ivan Cotroneo a cui segue una significativa replica di Vitali:
@ivancotroneo1 ho una certa età #Unaltravita
— aldo vitali (@aldovitali) 7 Ottobre 2014
Dunque, nella sesta puntata “si chiude tutto come nelle serie perbene!”. Gran parte del pubblico sarà rassicurato, noi un po’ meno…