Barbara d’Urso non lascia mai indifferenti: o si odia o si ama (talvolta anche contemporaneamente). Ma anche coloro che la odiano non possono non riconoscerle una grande professionalità…
E non perché è sempre a disposizione di Mediaset, non perché presidia gli studi di Cologno Monzese più delle guardie che stanno alla sbarra d’entrata… La professionalità della d’Urso consiste nel saper fare al meglio il suo mestiere, seppur a qualcuno il suo stile possa sembrare discutibile.
Praticamente ogni giorno il suo Pomeriggio Cinque vince la sfida con La vita in diretta di Cristina Parodi e Marco Lioni, e quotidianamente supera i 2 milioni di spettatori nella prima parte del suo programma (che scendono un po’ solo nella seconda parte, quella infarcita di Tg5, messaggi promozionali e tanta pubblicità di cui si dice “orgogliosissima”).
Il merito di Carmelita è quello di saper cucinare dei piatti gustosi con pochi e banali ingredienti. I suoi ospiti (anche nella più pregiata Domenica Live) non sono nomi di particolare richiamo per il pubblico (i grandi personaggi dello spettacolo e del gossip finiscono solo a Verissimo…). Eppure la d’Urso riesce a costruire una narrazione che risulta attraente per gli spettatori.
Il meccanismo che usa Nostra Signora di Cologno è quello più antico della televisione commerciale: la serializzazione. Fin dai suoi albori, la tv commerciale (si pensi agli Stati Uniti con le soap opera) ha cercato di serializzare i suoi prodotti, di rendere i suoi programmi un appuntamento fisso e ripetuto. In questo modo si ottiene che il pubblico si appassioni. La tv commerciale non può sopravvivere solo con gli “eventi” ma ha bisogno di appuntamenti riconoscibili e ricorrenti.
Barbara d’Urso riesce a fare questo con i suoi ospiti. Lo fa con le maternità e le gravidanze delle donne dello spettacolo (Carmen Russo, Guendalina del Grande Fratello, Micol Olivieri de I Cesaroni…) e lo fa col nuovo filone delle contese sulle eredità dei vip (Gino Bramieri, Lucio Dalla, Alberto Sordi…).
Questo meccanismo di serializzazione viene messo in pratica anche con i singoli casi di cronaca o con i temi più ricorrenti nella cronaca stessa (violenza sulle donne, sui bambini negli asili o sugli anziani nelle case di riposo).
Oltre al meccanismo della serializzazione, per tenere alta l’intensità di ogni puntata, Barbara ricorre all’escamotage dell’anticipazione continua dell’esclusiva che arriverà subito dopo in scaletta (e talvolta gli scoop su uno stesso tema sono interrotti e poi ripresi nella varie parti della solita puntata).
A tutto ciò si deve aggiungere l’empatia che Carmelita riesce ad instaurare col suo pubblico. La somma di questi elementi fa 2 milioni di spettatori al dì….