Gerry Scotti potrebbe aver trovato il “suo” nuovo game show… Dopo i fasti dell’epoca d’oro del Milionario, lo Zio Gerry ha fatto fatica a trovare un nuovo preserale che gli calzasse a pennello.
Troppo lento The Money Drop, inadatto a lui Avanti un altro!, show cucito addosso alla personalità di Paolo Bonolis. Con Caduta Libera!, Gerry potrebbe aver ritrovato la sua dimensione.
Il game è piuttosto semplice (i detrattori diranno “ripetitivo”): una raffica di domande “da cruciverba” ed eliminazioni – dirette e successive – dei concorrenti. Si chiude con il gioco finale in cui il potenziale vincitore, per portare a casa il montepremi accumulato, deve rispondere a 7 domande in 2 minuti.
Ripetiamo: il gioco è semplice e non c’è inutile ricorso alla suspance; anche nel momento della caduta del concorrente nella botola, non si ricorre a trucchi per aumentare la tensione ma si preferisce una caduta improvvisa, ” a tradimento”, quasi goliardica. La vera forza del format risiede proprio nella semplicità del meccanismo e nella raffica di domande. Questo elemento riesce a dare un buon ritmo al programma. Grazie a tale velocità, Scotti riesce a non dilungarsi in chiacchiere come avveniva ad Avanti un altro!. Il conduttore sembra molto a suo agio e riesce a mostrare al meglio la sua professionalità e la sua simpatia.
Ciò che manca è la partecipazione del pubblico in studio… La trasmissione, per risparmiare sulla costruzione di un complesso studio, viene girata a Barcellona, nella struttura utilizzata per produrre la versione spagnola del format. Immaginiamo che la gran parte del pubblico in studio sia spagnolo e che poco comprenda le domande poste in lingua italiana. Tutto ciò costringe la regia a un duro lavoro per scegliere i controcampi nei quali il pubblico appare più coinvolto e spesso si deve ricorrere anche a applausi o risate registrate per dare la sensazione di uno studio partecipe alla ripresa.
Gli ascolti della seconda puntata, sebbene in calo rispetto al debutto, hanno sostanzialmente retto: 3.137.000 telespettatori con uno share del 18.69% sul totale del pubblico (che sale al 21.67% sul target commerciale, 15-64 anni). La prima puntata aveva raggiunto 3.435.000 spettatori col 21.12% di share (24.84% sul target commerciale). I numeri, almeno per ora, sono più alti rispetto ai dati ottenuti da Avanti un altro! durante la gestione dello stesso Scotti (compresi i giorni di compresenza con Bonolis) quando il preserale di Canale 5 viaggiava attorno al 15/16% con meno di 3 milioni di spettatori.