Striscia la Notizia non fa sconti a nessuno, né a se stessa né alle testate del proprio gruppo. Dopo il caso di Fabio e Mingo, il tg satirico di Antonio Ricci ha trovato un altro “taroccatore” di servizi. Si tratta di Fulvio Benelli, collaboratore di Quinta Colonna e Dalla vostra parte, programmi di Rete 4 condotti da Paolo Del Debbio e sotto la responsabilità, rispettivamente, di Videonews (testata diretta da Claudio Brachino) e Tg4 (diretto da Mario Giordano).
Il giornalista avrebbe messo in scena alcuni servizi piuttosto forti su rom e musulmani. Benelli avrebbe pagato il personaggio intervistato nel servizio di Moreno Morello per fargli interpretare un ruolo: in un servizio avrebbe dovuto inscenare una truffa relativa alla compravendita di auto (l’auto in realtà sarebbe stata del cameraman del servizio) e in un altro avrebbe dovuto dire frasi forti e di approvazione sull’operato dei tagliagole islamici.
Il ragazzo intervistato da Moreno Morello ha dichiarato di aver “recitato” nei servizi solo per soldi e non per reale coinvolgimento nei temi trattati nei servizi stessi.
La risposta di Mediaset non ha tardato ad arrivare: l’azienda di Cologno Monzese ha interrotto ogni rapporto professionale col giornalista “taroccatore”. Questo il comunicato stampa di Claudio Brachino e Mario Giordano:
«Da oggi abbiamo interrotto ogni rapporto professionale e valuteremo le opportune iniziative legali nei confronti del giornalista Fulvio Benelli, responsabile dei due servizi “Truffatore rom: così rubo le macchine agli italiani” e “Sono d’accordo se fanno lo sterminio” andati in onda rispettivamente su Quinta Colonna (27 aprile 2015) e su Dalla Vostra Parte (3 aprile 2015). Come denunciato da Striscia la notizia il soggetto intervistato è la stessa persona che ha “interpretato” il ruolo di truffatore rom e di estremista musulmano senza essere né l’uno nél’altro. Con questi servizi Benelli ha ingannato la buona fede delle nostre testate, rischiando di recare un grave danno al lavoro sempre corretto e professionale della redazione e dei colleghi. La nostra credibilità nell’approfondire fatti e notizie è nota al pubblico, che non a caso sta attribuendo grande successo a entrambi i programmi. E per fortuna esistono gli anticorpi per individuare ed espellere chi, a questa credibilità, attenta in qualsiasi modo».
Queste le parole di Paolo Del Debbio, conduttore delle due trasmissioni che hanno trasmesso i servizi incriminati:
Aggiunge il conduttore di «Quinta Colonna»e di «Dalla Vostra Parte», Paolo Del Debbio: «Siamo sempre stati chiari e onesti con i nostri telespettatori e continueremo ad esserlo. Perché vogliamo stare in mezzo alla gente, vogliamo raccontare i problemi del Paese con impegno e serietà, come abbiamo sempre fatto, senza lasciare spazio alcuno a chi tradisce la fiducia nostra e quella del pubblico».