Questa mattina sul Corriere della Sera, il critico televisivo Aldo Grasso parla de Il Processo del Lunedì (ore 23 su Rai3). Il suo giudizio è durissimo ma condivisibile:
Il «Processo» è un programma irrimediabilmente vecchio. Sembra un tuffo negli anni 80 del secolo scorso: la scenografia, le luci, la disposizione degli ospiti, la qualità degli interventi. Non basta una sigla iniziale scritta da un writer con la musica di un rapper per ringiovanire l’offerta. Da tempo il programma è un piccolo mausoleo dedicato alla memoria del monopolio scomparso.