Risveglio amaro a Cologno Monzese e a Cinecittà. La prima puntata del Grande Fratello 14 ha registrato ascolti estremamente bassi e sicuramente inferiori alle aspettative. Quello di ieri sera è stato il debutto meno visto di sempre!
L’ascolto medio è stato pari a 3.428.000 spettatori con uno share del 19.21%. Il dato migliora se prendiamo in esame i target specifici. Sul target commerciale (pubblico attivo 15-64 anni), Grande Fratello ha raggiunto il 22.21% di share, dato che sale al 29.49% sui giovani con meno di 35 anni. Ma questi particolari non possono essere considerati consolatori, il dato registrato è pesantemente negativo. Il debutto del Gf non era mai sceso sotto i 5 milioni di spettatori; il 3 marzo 2014 la prima puntata del Gf13 era stata seguita da 5,44 mln di spettatori pari al 24.64% di share; tanto per fare un altro confronto ieri sera, in Spagna, su Telecinco, Gran Hermano 16 ha registrato uno share del 24.1% (e non era neanche la prima puntata).
Dicevamo, il peggior debutto di sempre dal punto di vista degli ascolti… Eppure bisogna riconoscere che quella vista ieri sera non è stata la peggior puntata di sempre, anzi…
Partiamo dalle cose positive viste ieri sera. Imponente e di impatto il nuovo studio: bello il grande occhio dietro ad Alessia Marcuzzi e ottima l’idea di una scenografia a led che possa cambiare colore nei vari momenti della serata. Si è partiti con un bianco – e già gioivamo di non vedere il solito studio blu tipico del 90% dei programmi – per poi passare al giallo-ambra e poi al solito blu.
Ottima la scelta di far giocare in coppia i concorrenti; nella prima puntata l’innovazione è stata a malapena percepibile ma crediamo che tale elemento possa creare inedite e gustose dinamiche di gioco. Il cast peraltro – anche considerando i concorrenti singolarmente – ci sembra ben assortito e promettente. Molto curate e moderne le clip introduttive sui vari concorrenti. Anche se non ci sono state innovazioni particolari, ci rallegriamo che l’entrata dei concorrenti nella casa sia stata liberata da molte delle inutili, imbarazzanti e banali gag tipiche delle scorse edizioni.
Ma i punti positivi finiscono qui. Fin dall’inizio abbiamo subito temuto il peggio. Entra nella casa un dottore e quei gran geniacci degli autori pensano di affiancargli un’infermiera. Avanguardia pura! Il cliché risulta così scontato e già visto che pure il dottore rimprovera gli autori per una trovata trita e ritrita, da filmetto all’italiana degli anni 70.
Buona la scelta di Claudio Amendola come opinionista: la sua funzione è goliardica, è l’amico con cui commenti la trasmissione sul divano. Assolutamente deludente Cristiano Malgioglio: ce lo aspettavamo pungente e un po’ perfido, invece, a tratti, sembrava più materno e protettivo di Alessia Marcuzzi. Dove è finita la verve che Cristiano aveva al Grand Hotel Chiambretti e in mille sue altre apparizioni televisive? Serve più cinismo in questo Gf, meno buonismo e più ironia. Speriamo che Malgioglio torni ad essere il Malgioglio che conosciamo perché la Marcuzzi ha un vitale bisogno di un controcanto. La conduttrice romana è molto a suo agio ma anche molto inadeguata per il Gf. Non incalza i concorrenti, si mostra troppo “amicona”, manca di perfidia e cinismo, è troppo materna e pare in difficoltà nel gestire elementi non previsti dal copione. Le prossime puntate ci diranno se il Grande Fratello saprà proporci davvero qualcosa di nuovo. Per ora, l’effetto “già visto” è dietro l’angolo…
