Il Paradiso delle signore. Ambientata nella Milano degli anni ‘50, la nuova serie Rai racconta i sogni di un’Italia che si sta lasciando alle spalle i gravi strascichi della guerra. L’apertura del Paradiso delle signore, un grande magazzino in centro città, è come uno spartiacque tra l’Italia di prima e quella che verrà. Una serie in 10 serate (20 episodi), per la regia di Monica Vullo, su Rai1 in prima serata, da martedì 8 dicembre alle 21.20.
PRESENTAZIONE: Liberamente ispirata all’opera di Emile Zola “Al Paradiso delle Signore”, ma ambientata nella Milano degli anni ’50, la nuova serie che debutta su Rai1 da martedì 8 dicembre, racconta i sogni e le speranze di un’Italia che si sta lasciando alle spalle il pesante strascico della guerra. Sono anni in cui nel nostro paese si attua una vera, profonda, radicale rivoluzione. Cambia la società, si trasforma l’economia, cambiano i comportamenti e i modelli di vita degli italiani. Il nostro racconto parte nel marzo 1956 e segue la nascita di quello che è passato alla storia come un vero e proprio miracolo. Un miracolo tutto italiano che seguiremo giorno dopo giorno, attraverso la vita, i sogni, i sentimenti, le gioie e le delusioni di chi lo ha reso possibile. Il Paradiso delle Signore, racconta perciò un’epoca e lo fa attraverso la storia di un grande magazzino, un luogo magico dove i desideri diventano possibili, dove il ‘bello’ è alla portata di tutti, dove coloro che sanno essere intraprendenti sono baciati dalla fortuna e il coraggio diventa il volano per imprese moderne e all’avanguardia. Ne “Il Paradiso delle Signore” lavorano soprattutto donne. Sono giovani, belle, affabili, sorridenti, invidiate dalle altre donne e ammirate dagli uomini, emanano un fascino nuovo. Per loro l’impiego come commesse è una conquista, ma anche un ulteriore trampolino per arrivare a raggiungere i propri sogni. Una commessa in particolare si staglia sulle altre: Teresa Iorio, una bellezza del sud, piena di vitalità e di fiducia, sfuggita caparbiamente a un matrimonio che non ha accettato, capace di vivere intensamente i sentimenti e di affrontare con determinazione le difficoltà. Ma Il Paradiso delle Signore è anche il sogno di un uomo. Uno di quegli uomini che prevedono il futuro e lo sanno realizzare. Pietro Mori è un imprenditore visionario che ha fatto fortuna in America e vuole importare in Italia un nuovo stile di commercio e comunicazione, un uomo che guarda avanti con grande intuizione e la capacità d’azzardo di un pioniere, ma che tiene ben nascosto il suo passato, in cui si celano segreti e profonde ferite. Il Paradiso delle Signore non è solo un centro di attività commerciali ma diventa il palcoscenico in cui si svolgono le vite di chi lo frequenta. Delle “Veneri”, come vengono chiamate le commesse, ma anche di tutto il personale, dagli umili ma orgogliosi magazzinieri, passando ai brillanti pubblicitari, simbolo di avanguardia in anni fondamentali per la nascita della grafica e del design, anni in cui il talento italiano è investito da uno spirito nuovo che si sviluppa parallelamente ai crescenti consumi di massa e ai nuovi mezzi di comunicazione, come la televisione. È in questo reparto che con successo vengono individuate le nuove strategie per presentare e vendere quei prodotti di largo consumo che sono il frutto della creatività italiana e che permetteranno di inserire il nostro paese all’interno di un panorama internazionale. A dirigerlo è Vittorio, lo sfrenato e brillante art director del “Paradiso”, lui stesso incarnazione dell’immagine seducente che vuole veicolare attraverso le sue scelte artistiche. Teresa, Pietro, Vittorio sono i nostri protagonisti. E fra vestiti alla moda esposti con gusto e oggetti di design si intrecciano sguardi e si sospira di desiderio, si scherza allegramente, si vivono momenti di gioia per il successo di una collega o momenti di apprensione per le difficoltà di un’altra, ma anche rivalità, gelosie e piccoli e grandi conflitti. Storie di un passato che sembra lontanissimo eppure è ancora incredibilmente attuale.
ANTICIPAZIONI E TRAMA DELLA PRIMA PUNTATA, MARTEDÌ 8 DICEMBRE 2015
EPISODIO 1 – L’ESTATE D’INVERNO: È il 1956. Quando Teresa Iorio scopre che il suo fidanzato la tradisce, decide di lasciare il suo paese in Sicilia per andare a Milano dove vive lo zio, Vincenzo, che ha un negozio di tessuti. Arrivata a Milano, dopo un incontro scontro con il noto imprenditore Pietro Mori, scopre che la sartoria di suo zio è in difficoltà a causa dell’apertura di un grande negozio: “Il paradiso delle signore”, l’uomo viene addirittura arrestato per aver incendiato un furgone. E il proprietario del negozio è proprio quel Mori. Teresa decide di parlargli per cercare di aiutare lo zio ma non ottiene nulla. Con la passione che la contraddistingue però coglie l’occasione per partecipare alla selezione di nuove commesse e seppur con qualche difficoltà, grazie all’intervento di Mori e del pubblicitario Vittorio Conti che si è invaghito di lei al primo sguardo, ottiene assieme a poche altre candidate, di iniziare il periodo di prova.
EPISODIO 2 – NON ARRENDERSI MAI: Mori si trova in difficoltà nella gestione finanziaria del Paradiso delle Signore perché il banchiere Mandelli lo costringe a condizioni sempre peggiori. Mori è così costretto a ricorrere all’aiuto di Jacobi, un esponente della mala milanese con cui in passato era stato amico. Tra le ragazze in prova nascono i primi conflitti e le prime simpatie. Silvana è estroversa e simpatica, Lucia discreta e schiva, Monica è pronta a tutto pur di riuscire, mentre Anna svela a zia Francesca il segreto di Teresa, mettendola in grandi difficoltà. Teresa rischia di non superare la selezione, ma anche grazie all’incoraggiamento di Vittorio, decide di affrontare, a modo suo, la Contessa da sempre considerata la cliente più difficile da accontentare. In questo modo Teresa riesce a conquistare l’arcigna Mantovani e a superare la prova. Sarà una venere! Peccato che suo padre sia arrivato a Milano per riportarla in Sicilia.