Francesco Biasion, proprietario di Bifrangi, azienda veneta leader nello stampaggio a caldo degli acciai, è il protagonista della nuova puntata di Boss in incognito, in onda lunedì 11 gennaio, alle 21.15 su Rai 2. A Flavio Insinna il compito di accompagnare, come sempre, i Boss nella loro avventura approfondendo i momenti delicati della loro missione e alleggerendo il loro stress con sorprese.
Figlio di un fabbro di Mussolente in provincia di Vicenza, Biasion, ex fabbro anche lui, con la quinta elementare, oggi 76enne, ha respirato fin da bambino l’odore acre del metallo, che è diventato la vera grande passione a cui ha dedicato la sua intera vita, e che, grazie ai sacrifici e al duro lavoro, è riuscito a trasformare nell’impero Bifrangi. Una realtà che conta sei stabilimenti tra Italia, Austria, Germania e Stati Uniti e che, grazie alle modernissime tecniche di stampaggio a caldo dell’acciaio, gli ha permesso di diventare un leader del settore fornendo pezzi per le maggiori case automobilistiche italiane e internazionali. Nonostante il successo, Biasion, a causa delle leggi e della burocrazia, ha sempre più difficoltà a mantenere in Italia i suoi stabilimenti e si è visto costretto a delocalizzare molte delle sue attività all’estero, dove riesce a realizzare tutto in minor tempo.
Benché distribuisca acciaio in tutto il mondo, fatturando centinaia di milioni di euro, Biasion non si è mai dimenticato delle sue umili origini: un bicchiere di vino al bar con gli amici e una biciclettata sulle colline venete sono gli unici sfizi che si concede lontano dal lavoro. Ed è stato proprio il suo spirito di sacrificio a spingerlo a partecipare a Boss in incognito. Da tanti anni impegnato a fare il manager, Francesco Biasion vuole togliersi l’abito da imprenditore e tornare dietro le presse e i torni per far capire ai suoi operai che è, innanzitutto, uno di loro. Ma, soprattutto, crede che il programma potrebbe essere utile per far comprendere le difficoltà che un’azienda italiana incontra nell’affermarsi sul proprio territorio.
Per permettere alle telecamere del programma di infiltrarsi nelle aziende senza destare sospetti, il programma, quest’anno, si avvale di un nuovo ingegnoso espediente: a tutti viene fatto credere che la troupe è impegnata nella realizzazione di un nuovo talent show dedicato al mondo del lavoro. Il boss in incognito verrà presentato come un concorrente in cerca di un contratto di lavoro e che, per questo, sarà giudicato dagli stessi dipendenti dell’azienda, ignari di dare così un voto al loro boss. Nella sua avventura in incognito, Biasion incontrerà alcuni dipendenti dell’azienda che diventeranno suoi giudici: lavorerà al controllo di qualità, al tornio, alla linea meccanica, alle presse tradizionali e al magnetoscopio.