Rimbocchiamoci le maniche è una delle due fiction, insieme a Squadra Antimafia, su cui Canale 5 punta in questo primo scorcio di stagione televisiva. In questo post leggiamo l’opinione di Aldo Grasso sulla fiction interpretata da Sabrina Ferilli.
Il critico televisivo del Corriere della Sera comincia il suo pezzo spiegando quale sia “l’operazione” di Rimbocchiamoci le maniche:
trasformare Sabrina Ferilli in una nuova Anna Magnani. Angela (chi non ricorda L’onorevole Angelina?) […]
Oltre a questo riferimento, Grasso sembra rintracciare una’altra suggestione:“l’iconografia da Quarto stato”. Il critico promuove (solo) l’interpretazione della Ferilli. Ma la performance di Sabrinona Nostra non basta a salvare una fiction che Grasso ritiene scadente per quanto riguarda la sceneggiatura e la recitazione della gran parte del cast:
la storia non ha mai impennate narrative (il padrone è cattivo, il vicesindaco un truffatore, il carabiniere un duro dal cuore tenero…) e i dialoghi in molti casi sono da dimenticare. Per non parlare della recitazione: c’è la Ferilli e poco più. […] Sabrina è sola, troppo sola. Deve reggere lei tutto il peso del combattimento.