Lunedì sera su Rai1 è andata in onda l’ultima puntata de L’Allieva, fiction con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale.
Degli ascolti di questa produzione si è parlato con toni così entusiastici che pare scontata la messa in cantiere di una seconda stagione. Ma oggi ci chiediamo: L’Allieva è andata davvero così bene? Dal punto di vista dei contenuti abbiamo già detto: è la solita “fiction fotocopia” di Rai1, in cui si mischiano il genere giallo con quello della commedia.
Dal punto di vista degli ascolti la fiction è andata bene ma è rimasta sotto alle aspettative della Rai. La media di ascolto degli episodi è stata di poco superiore ai 4,8 milioni di spettatori e lo share medio è stato pari a circa il 20%. Tale risultato, se considerato in assoluto, potrebbe anche essere considerato più che buono. Il problema nasce però se confrontato con le aspettative… L’obiettivo fissato dalla Rai, ricavabile dalle stime presenti nei listini di Rai Pubblicità (in foto), era molto più alto del dato poi ottenuto dal responso dell’Auditel. La tv pubblica stimava un ascolto pari a 5,8 milioni di spettatori con uno share medio del 23%. Il confronto è piuttosto semplice: L’allieva ha ottenuto 1 milione di spettatori in meno rispetto alle aspettative e ha raggiunto uno share medio inferiore di 3 punti percentuali rispetto al risultato di share stimato.
Niente di grave, il dato rimane positivo. Ma mettiamo un freno ai facili entusiasmi; auspichiamo che gli “addetti alle stime” facciano una profonda riflessione sul loro operato (hanno sopravvalutato anche I Medici, presto un nostro focus…).