Ieri sera su Rai2 si è conclusa la quinta edizione di Pechino Express. Il dato di ascolto della puntata finale è stato il seguente: 2.057.000 spettatori con uno share pari all’8.34%; la situazione non migliora di molto nemmeno sui segmenti specifici di pubblico: target commerciale 15-64 anni: 9.27%; under 35: 10.85%.
Nel complesso, le 10 puntate di Pechino Express 5 hanno ottenuto 2.086.500 spettatori medi con circa il 9% di share medio. Un risultato non proprio entusiasmante. Soprattutto è stato preoccupante l’andamento nel corso delle puntate. All’inizio il pubblico aveva dato fiducia alla trasmissione e la prima puntata era stata ricompensata con oltre 2,8 mln di spettatori pari al 13% di share. Alla seconda puntata – con la partenza del Gf Vip – si sono persi più di 400 mila spettatori e lo share è sceso al 10.8%. Col passare delle settimane il risultato è andato peggiorando: il programma è calato sotto i 2 mln, con un minimo appena inferiore al milione e mezzo di telespettatori e con neanche il 7% di share. La colpa di questo crollo non può essere attribuita solo alla concorrenza del ben più forte Grande Fratello Vip ma anche alla stanchezza di un format ripetitivo che quest’anno non è riuscito a trovare particolari guizzi (ne abbiamo parlato qui ⇒).
Questa stagione ha ottenuto un ascolto medio inferiore rispetto a quello ottenuto dalle precedenti due. Nell’edizione 2014 lo share medio era stato pari al 9.2% con oltre 2,2 mln di spettatori medi; l’edizione 2015 aveva ottenuto più di 2,3 mln di spettatori medi col 9.87% di share. Impari anche il confronto tra le finali: nella terza e quarta stagione, l’ultima puntata aveva attirato circa 2,5 mln di spettatori con circa il 10% di share.