Lunedì 27 febbraio alle 21.15 su Rai3 nuova puntata di PresaDiretta con due diverse inchieste di grande attualità. Si comincia con “Casa Italia” di Claudio Pappaianni. A che punto è il grande piano varato dal governo Renzi per la prevenzione e messa in sicurezza del territorio? Quanti soldi sono realmente stati stanziati? A che punto è l’elaborazione della mappatura del rischio, la sperimentazione su alcune tipologie di edifici esistenti e l’identificazione dei progetti da finanziare?
Un bilancio a sei mesi dai devastanti terremoti che tra agosto e ottobre hanno provocato 299 morti, centinaia di feriti, 13mila persone fuori casa e 23 miliardi e mezzo di danni stimati fino a oggi. Questi sono i numeri dei terremoti che hanno colpito Accumoli, Amatrice, Norcia e tantissimi altri comuni del Centro Italia. Le telecamere del programma hanno perlustrato le cittadine distrutte di Marche, Umbria e Lazio alla ricerca di risposte alle domande che tutti si fanno. Come mai non si è imparato nulla dopo il terremoto dell’Aquila del 2009? Cosa è stato fatto da allora per mettere finalmente in sicurezza zone così ad alto rischio? E come sono state utilizzate le tante risorse arrivate per i terremoti negli ultimi 20 anni? Norcia e altre città, hanno dimostrato che quando si ristruttura o ricostruisce con seri criteri antisismici, gli edifici possono rimanere danneggiati, ma non ci sono vittime e le case rimangono in piedi. Perché le conoscenze scientifiche, nel campo dell’edilizia e dell’ingegneria antisismica, ci sono. In Italia e nel mondo ormai i sistemi per costruire case, scuole, ospedali che resistano ai terremoti ed evitare che muoiano le persone ci sono. Si tratta solo di cominciare. E poi Presadiretta è andata a vedere la situazione della Calabria, un altro territorio ad alto rischio sismico e idrogeologico, tra sprechi, clientela e assenza di prevenzione. Ospite in studio intervistato in diretta da Riccardo Iacona, il geologo Carlo Tansi, che dirige la Protezione Civile calabrese per raccontare le sue battaglie e il drammatico ritardo della prevenzione nella regione.
La seconda inchiesta s’intitola Polizze a perdere, di Rebecca Samonà. Il costo di una polizza auto in Italia è il più caro d’Europa. Rispetto ad altri paesi arriviamo a pagare anche il 45% in più. Perché? Possibile che sia tutta colpa degli indisciplinati automobilisti italiani? A dicembre l’Antitrust ha avviato un’indagine su alcune grandi compagnie assicurative per il sospetto di un cartello per limitare la concorrenza e mantenere alti i prezzi. Come andrà a finire? Quello delle assicurazioni è un mercato dove vigono le regole del merito, del rispetto delle regole e della trasparenza? Le telecamere di PresaDiretta hanno viaggiato da sud a nord in giro per il paese ad ascoltare assicurati, periti, medici legali, carrozzieri, agenti assicurativi per provare a capire come stanno davvero le cose.
E poi un nuovo appuntamento con le interviste di “IACONA INCONTRA”. Uno scambio a tutto campo tra Riccardo Iacona e il presidente dell’Inps Tito Boeri. Sul tavolo i temi più attuali: gli ultimissimi dati dell’Osservatorio Inps sul lavoro e il precariato, la riorganizzazione dell’Istituto di Previdenza portata avanti dal presidente Boeri, una riflessione sulle strade per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione, le novità sull’Anticipo pensionistico e le domande ancora aperte sul futuro delle nostre pensioni.