Il coraggio di vincere. Una storia di sport e riscatto e sociale. Il racconto di come il coraggio, la forza, l’ intelligenza e velocità sul ring possano cambiare la vita e la sua prospettiva. L’incontro di due uomini, uno noto a tutti per essere un pugile “quasi campione”, e l’altro acerbo e completamente a digiuno nella tecnica “della nobile arte”, si trasforma in un tortuoso e affascinante viaggio dove sport, dedizione e amicizia diventano gli strumenti per la conquista di una seconda possibilità.
Il coraggio di vincere è una coproduzione Rai Fiction – Red Film, prodotta da Mario Rossini, per la regia Marco Pontecorvo. Protagonisti Adriano Giannini, nei panni di Rocco, un ex pugile in cerca di riscatto e proprietario di una palestra, Nino Frassica in quelli di Marcello, un navigato allenatore di boxe, Serena Rossi nelle vesti di una manager sportiva determinata e capace e Yann Gael, nel ruolo di Ben, un giovane clandestino senegalese destinato a trovare nella boxe la strada per raggiungere affermazione e riconoscimento. A rendere il racconto ancora più veritiero e credibile la partecipazione di Patrizio Oliva, ex campione europeo, mondiale e Olimpico, nel ruolo di Mariotti, un intraprendente organizzatore di incontri sul ring. Un fim tv in prima visione su Rai1, in onda venerdì 7 aprile 2017 in prima serata.
LA STORIA
Una storia di due uomini che diventa il racconto di un’amicizia e di una rinascita. Rocco, ex pugile, deluso dalla vita e dalla professione, è il proprietario di una piccola palestra alle porte di Roma. Ben, immigrato clandestinamente in Italia, è un giovane ragazzo senegalese che riesce a stento a guadagnare qualche euro per un panino e per pagare l’affitto di una branda su cui dormire in una baracca di periferia insieme a tanti altri connazionali. Rocco (ADRIANO GIANNINI) è stato un pugile promettente, fino a quando una sera, combattendo sul ring per il titolo italiano, la scorrettezza del suo avversario e il conseguente errore arbitrale non l’hanno messo fuori gioco. Da allora la sua vita si è persa lentamente in una serie di fallimenti e delusioni. Ora Rocco ha superato i quaranta, dopo la separazione dalla moglie, vive con poco e soprattutto con nessuna speranza. Gestisce una vecchia palestra, con il suo ex allenatore di fiducia Marcello (NINO FRASSICA). Pochi i giovani pugili che seguono le sue lezioni e soprattutto nessun vero talento. Il pugilato rimane un sogno lontano, un rimpianto silenzioso, fino al giorno in cui incontra Ben (YANN GAEL), che per vivere si arrangia facendo pulizie nel bar di fronte la palestra. Una sera Ben difende i proprietari del bar da due malviventi al soldo di un usuraio della zona. Rocco interviene a sedare gli animi, e viene affascinato dalla agilità di Ben, dalla sua forza, dal suo coraggio. Grazie a Ben, e al suo talento per il pugilato, Rocco riprende in mano la sua vita, non può più essere un campione, ma potrà allenare un campione. La strada però è lunga e piena di imprevisti. Rocco pur di portare Ben sul ring per conquistare il titolo italiano si metterà dentro una storia di bugie e falsità. Scoperto, sarà sul punto di perdere tutto. Per recuperare la stima di Ben e la sua credibilità, Rocco dovrà mettere in discussione se stesso e affrontare i suoi fantasmi prima di correre verso la vittoria insieme al giovane pugile, grazie al sostegno di Monica (Serena Rossi), giovane imprenditrice sportiva che ha fiducia in Rocco ed è disposta a dargli una nuova chance.
NOTE DI PRODUZIONE
Il film tv Il coraggio di vincere è stato realizzato tra Ostia, Roma e Fregene: la casa del protagonista è a Fregene al villaggio dei pescatori sul litorale romano. Le altre location includono centri sportivi dove vengono disputati gli incontri di boxe dei campionati nazionali. Pugili veri tra i quali ex campioni europei hanno partecipato alle riprese per le scene di boxe insieme al supporto tecnico degli stunt. Per dare forza, credibilità e spettacolarità al film il regista si è immerso nel mondo della boxe. I protagonisti del film hanno praticato per vari mesi palestre con grandi istruttori di boxe per allenarsi e prepararsi alle scene sul ring. Anche la partecipazione di Patrizio Oliva, nel ruolo di un organizzatore di incontri pugilistici ha reso la storia molto credibile ed autentica. Una storia positiva non solamente sportiva, ma che con una importante valenza sociale: una storia di rinascita e di rivincita, della seconda occasione che un uomo ha nella vita. Un particolare ringraziamento va al CONI e alla FIP, Federazione Italiana Pugilistica, nonché al Centro Olimpico Fijlkam che hanno dato il patrocinio a questa produzione ed hanno sostenuto con i loro contatti la migliore riuscita della produzione.