Passata, pezzettoni, pelati. Che pomodoro si nasconde nei barattoli che compriamo al supermercato? E’ l’argomento della puntata di Indovina chi viene a cena di Sabrina Giannini in onda lunedì 29 maggio alle 21.15 su Rai3, incentrata sul “Pomo d’oro”.
Il pomodoro da trasformazione non ha neanche più un nome, solo una sigla, quella del seme industriale da cui è prodotto. Un seme ibrido, dato che almeno il 90 % dei pomodori in commercio oggi, sia quelli da insalata che quelli per le salse, vengono realizzati con semi ibridi, nati da incroci a tavolino al servizio di maggiore produttività e resistenza.
E i proprietari di questi semi sono le multinazionali che producono anche la maggior parte dei fitofarmaci in commercio. C’è una relazione tra seme usato e trattamenti effettuati nelle coltivazioni di pomodoro? E le varietà antiche italiane che fine hanno fatto? Esiste ancora il San Marzano?
Un dato è certo: a forza di incroci in nome di maggiore produttività e resistenza il pomodoro europeo ha perso il sapore, è andato perduto il gene del gusto. E oggi si corre ai ripari, servendosi dei semi antichi. Ma di nuovo in laboratorio, per creare un nuovo ibrido “gustoso”.
Nella puntata verranno intervistati gli agricoltori Mariano De Vito, Clemente Mazzone, Bruno Sodano, l’agronomo Alessandro Benvenuti, Patrizia Spigno (Genetista Banca del Germoplasma Regione Campania), Giovanni Giuliano (Ricercatore ENEA) e Tommaso Turchi (Fondatore Seed Vicious).