Una città attualmente quasi completamente nascosta dai cantieri delle soprintendenze e sotto la polvere delle importanti opere di restauro. È Lecce, la “perla del barocco”, meta di Voyager – ai confini della conoscenza, in onda lunedì 31 luglio alle 21.15 su Rai2.
Roberto Giacobbo, forte dei suoi “permessi speciali”, entra nelle aree ancora off limits di questi cantieri, alla scoperta di alcune delle meraviglie che vi sono nascoste, come gli affreschi nella Cappella dell’ex Ospedale di Santo Spirito, e i sotterranei del Castello Carlo V, svuotati dei detriti e delle immondizie accumulate in quasi sette secoli. Le telecamere di Voyager si spingono fino alle prigioni della Torre Mozza dove trovò la morte l’architetto ideatore del Castello stesso, Gian Giacomo dell’Acaya, del quale vengono proposti momenti della vita grazie a immagini esclusive di un film trasmesso in anteprima in questa puntata.
Si dice che Lecce “galleggi” sul suo passato, che la sua storia sia fatta di sovrapposizioni e trasformazioni che abbracciano un arco di tempo di oltre 2000 anni. La storia che Giacobbo racconta, affrontando un percorso ipogeo, è quella di Luciano Faggiano che, nel ristrutturare la sua abitazione ha scoperto uno dei più importanti tesori storico-archeologici della città: tombe, nascondigli, cisterne, pozzi, silos per la raccolta del grano, altari, ossari, simboli riconducibili ai Cavalieri Templari.
Sempre in questa puntata, tappa a Siracusa, città natale del più grande e multiforme genio dell’antichità: Archimede. Ingegnere e matematico, costruì quella che sarebbe stata la nave più grande e imponente del suo tempo. Ma non solo, costruì fortezze e macchine belliche che ancora adesso destano stupore. Chi era in realtà? Cosa lo ha reso immortale? Sappiamo già molto di lui, ma oggi sofisticate tecnologie potrebbero aiutarci a recuperare altri suoi scritti, finora considerati perduti.