Sul Corriere della Sera di oggi, il critico televisivo Aldo Grasso scrive un pezzo su Tu si que vales e sul ruolo di Maria De Filippi nel programma.
Grasso comincia il suo articolo con una basica analisi del talent show di Canale 5:
L’impressione è che il format non sia niente di particolarmente nuovo: riprende l’idea immortale dei dilettanti allo sbaraglio, con alcune perle rare di vera capacità artistica nascoste tra mille sketch grotteschi, curiosità assortite e freaks.
Dopo una considerazione semplice e già sentita migliaia di volte, Grasso passa ad analizzare la figura di Maria De Filippi all’interno del programma:
Non era scontato che [Maria De Filippi] trovasse la sua cifra espressiva in un grosso show d’intrattenimento come questo, per tanti versi molto lontano dai suoi programmi più distintivi, da Uomini e Donne a C’è posta per te, più centrati sulla parola. Invece anche qui riesce a fare la sua tv.
Proprio per questo Aldo Grasso – mai tenero con l’Imperatrice di Canale 5 – arriva a concludere che è Maria stessa ad essere un “format”:
Con il grottesco e il freak va a nozze così come con le storie più intimiste di riscatto personale e slancio emotivo: impone sempre il suo storytelling alla gabbia del format. Maria è un format.
“impone sempre il suo storytelling alla gabbia del format. Maria è un format”. Noi lo scriviamo da anni, molti analisti lo hanno capito dopo la sua partecipazione all’ultimo Sanremo. Adesso se ne accorge anche il critico tv del Corriere della Sera…