Diario de L’Isola dei Famosi 2018 – Giorno 25. La tranquillità dell’Isola del Mejor viene scossa da un’improvvisa incursione aerea. Dal cielo appare un oggetto non identificato (un drone, ma i naufraghi non sembrano capirlo) che getta un bussolotto nelle acque turchesi di Cayo Paloma. All’interno vi è un comunicato per Marco Ferri, il Mejor, che riguarderà su entrambe le isole.
Poco distante da lui e dai suoi compagni apparirà a breve una barca contenente cinque diverse ricompense: arance, patate, yucca, pasta e uova. Marco deve decidere se tenere tutto il bottino o se prenderne solo una parte e lasciare la restante all’Isola del Peor, scegliendo quali cibi tenere senza saperne la quantità. La scelta è presto chiara a tutti: il cibo si divide con gli altri. Tre ricompense per la propria isola e due per i Peor. Uova e patate sono i doni prescelti, resta un’indecisione sulla terza ricompensa che vede pasta e yucca a pari merito con tre voti ciascuna. Ago della bilancia Franco Terlizzi, che senza esitazioni si pronuncia: “Yucca”, e poi rivolto a Filippo: “Va bene?” E yucca, con amor proprio servito a parte, sia. Filippo Nardi, Marco Ferri e Amaurys Pérez si tuffano dunque in acqua a recuperare ciò che spetta loro. Il pallanuotista è in visibilio: “Ci possiamo scialare”, come dicono a Cuba. Piatto ricco, mi ci ficco. Yucca e patate non mancano. Certo, le uova sono solo quattro… Sull’Isola del Peor, invece, uno scontro movimentata la mattinata dei naufraghi. Il regalo dei loro compagni d’avventura riuscirà a riportare la tranquillità?. Sull’Isola del Peor, tocca a Rosa Perrotta e Francesca Cipriani stare a guardia del fuoco. Quest’ultima appare un po’ provata dal turno in piena notte: “Io non connetto… sono troppo… rimbambita”. E al netto dell’intontimento della Cipriani, anche Rosa non è proprio fresca come il fiore che porta il suo nome, se decide di alimentare insensatamente il fuoco con delle foglie secche. In pochi secondi divampa un incendio. La combustione si rende fatale per la capannina protettiva che i naufraghi avevano costruito a delimitare del fuoco.
Al mattino, armata delle migliori intenzioni, Rosa vuole ricostruire la capanna, ma Alessia Mancini interviene a gamba, o meglio piede, teso sul modus operandi della compagna salernitana, supportata da Gaspare. Rosa si innervosisce: “Loro su questa isola si sentono a casa, io mi sento di venire a bussare alla loro porta… Se non c’è collaborazione e c’è solo la critica… devi, devi, devi, allora non sono utile, mi faccio fuori”. La discussione tra Rosa e Alessia si fa sempre più vivace, come il fuoco che la giovane campana non ha saputo gestire nella notte. La ragazza accusa la Peor della settimana di imporre la propria superiorità con un fare fastidioso e dei modi pesanti: “Mi levi l’aria”. E ancora: “Sei abituata ad avere il tuo alveare, ma io non ne faccio parte”. L’ape regina Alessia non riesce a spiegarsi quali eventi abbiano scatenato in Rosa tale avversione nei suoi confronti, per lei si tratta semplicemente di una strategia di gioco: “Io sono me stessa sempre. Se tu vuoi evitarmi, evitami!”. Rientrati dalla missione per decidere se tenere tutto il cibo per i Mejor o dividerlo con i Peor, Marco Ferri ne approfitta per confidare ad Amaurys Pérez di vederlo privo del trasporto iniziale. Ma Amaurys spiega: Non è che non ho più la motivazione, è che ho sottovalutato l’Isola dei Famosi. Sono padre di tre bambini, è normale che il cuore va giù… Non sentire i miei figli e mia moglie mi sta distruggendo. Questo è il prezzo da pagare per l’Isola ed è molto molto difficile”. Dai Peor, Rosa, Alessia e Gaspare trovano una cassa e il comunicato che spiega della scelta cui è stato sottoposto Marco poco prima. Se l’esito è per loro positivo, troveranno delle ricompense nella cassa ma Alessia, peggiore della settimana, non potrà usufruirne. Jonathan riflette su ciò che hanno guadagnato: dieci arance, non male come ricompensa per non essere prigione. E… pasta! Non sembra vero! Certo, non può sapere le quantità delle altre ricompense, ma si sente ragionevolmente fortunato. Tanto quanto i suoi compagni che scherzano sulle note dello storico “Il pranzo è servito”. Non ce n’è, dai a un isolano del cibo e cambierai il suo umore per sempre. O, per meglio dire, per qualche ora. La giornata si conclude con un pasto da re anche sull’Isola del Mejor. Riso, uova e patate riempiono i sorrisi dei naufraghi. Un po’ meno le pance, a sentire la sentenza di Filippo Nardi: “Buono, poco ma buono”.
(fonte: isola.mediaset.it)