Oggi sono stati presentati i palinsesti delle reti Rai (Rai1, Rai2, Rai3 e Rai4) per la prossima stagione televisiva (autunno 2018 e prima parte del 2019). Dedicheremo vari articoli ai futuri palinsesti delle reti pubbliche ma partiamo con un quadro generale a cui seguiranno altri post più dettagliati.
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Rai1, amici di famiglia
Dici Rai1 e pensi agli amici, quelli veri, di famiglia, quelli che non ti tradiranno mai, quelli che sai sempre dove e quando trovare, gli stessi che però sanno sorprenderti ogni volta con idee nuove e coinvolgenti. Amici pronti a partire dal miglior risultato ottenuto negli ultimi 8 anni, con punte di eccellenza anche sugli ambienti digital in una stagione di grandissimi successi (“Festival di Sanremo”, “Sanremo Young”, “Meraviglie”, “La mossa del cavallo”, “Don Matteo”, “Fabrizio De Andrè-Principe libero”, “Ballando con le Stelle”, “La Corrida”, “Ora o Mai Più”, solo per fare qualche titolo), per proseguire con una nuova, entusiasmante proposta e con la voglia di continuare a regalare novità e certezze, innovazione e tradizione, come sarà anche per il nuovo “Ulisse” di Alberto Angela, “Tale e Quale Show” di Carlo Conti, “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, l’arrivo di un grande successo del passato come “Portobello” con la conduzione di Antonella Clerici, le grandi fiction di qualità, lo sport ed un intero palinsesto in grado di presentare in modo compatto e stimolante un’offerta di primissima scelta, frutto di un percorso evolutivo e di rinnovamento destinato a proseguire e perfezionarsi in tutte le aree. Tantissime novità, dunque, sia editoriali sia di palinsesto, per dare vita e slancio a un’offerta che coniuga ai massimi livelli sperimentazione e concretezza, cultura e spettacolo, ricerca e competenza. In prime time sport e divulgazione culturale arricchiscono il nuovo palinsesto.La cultura diventa, dunque, sempre più componente centrale nella linea editoriale di Rai 1 mentre lo sport si impreziosisce con l’acquisto dei diritti della Champions League che si unisce all’offerta in esclusiva della Tim Cup e della Nazionale di calcio per una proposta complessiva unica e di altissimo profilo. L’evoluzione editoriale riguarda anche i generi storici della Rete: la fiction si presenta con le grandi coproduzioni che vedranno approdare su Rai 1 alcuni tra i titoli più attesi a livello internazionale nel mondo della serialità (“I Medici 2”, “L’amica geniale”, “Il nome della rosa”), Completano la proposta le nuove stagioni di serie di grande successo come “Non dirlo al mio capo 2” e “I bastardi di Pizzofalcone” solo per citare qualche esempio. Sul versante dell’intrattenimento, ai tradizionali appuntamenti vincenti di “Tale e quale show” e “Che tempo che fa”, si affianca il people show più famoso, completo e amato della tv italiana, “Portobello”. Ad impreziosire ulteriormente l’offerta i grandi eventi che tornano in modo ricorrente con nomi eccellenti del nostro Paese apprezzati in tutto il mondo: Andrea Bocelli, Roberto Bolle e Claudio Baglioni che ritroveremo a settembre in diretta dalla splendida cornice dell’Arena di Verona per celebrare i 50 anni di una carriera memorabile e poi a febbraio per la nuova edizione del Festival di Sanremo dopo lo straordinario successo di critica e di pubblico dell’edizione 2018, la più vista degli ultimi 13 anni, il record degli ultimi 20 anni su “giovani” e “laureati”. E infine i grandi film, quelli della consolidata tradizione hollywoodiana ma anche i titoli della sorprendente creatività italiana. Anche il day time si presenta con un impianto di palinsesto rinnovato, più fluido ed omogeneo. Il mattino si semplifica e si concentra su 3 produzioni di successo: “Uno Mattina”, “Storie Italiane” e “La prova del cuoco” con l’arrivo alla conduzione di Elisa Isoardi mentre Caterina Balivo apre il pomeriggio della Rete con una novità assoluta per il nostro Paese, “Vieni da me”, adattamento italiano di uno dei più grandi successi USA degli ultimi anni “The Ellen degeneres show”. A seguire, forte dell’affermazione della fiction Rai degli ultimi anni, approda in versione daily la serie di successo “Il paradiso delle signore” che accompagna il pubblico allo storicoappuntamento con “La vita in diretta” dove, accanto a Francesca Fialdini, arriva Tiberio Timperi. Novità in conduzione anche nel preserale con “L’Eredità” che vede il grande ritorno di Flavio Insinna. Cambiamenti rilevanti coinvolgono anche il weekend: a distanza di oltre 4 anni torna in Rai Mara Venier, un grande rientro nella domenica pomeriggio di Rai 1 alla guida di Domenica In, uno dei programmi in cui il pubblico televisivo l’ha più amata, per una edizione rinnovata nella formula e nei contenuti. Nella seconda parte del pomeriggio del weekend 2 format originali: “Italia si” al sabato con la conduzione in perfetto stile infopop di Marco Liorni e “La prima volta” alla domenica con Cristina Parodi. Novità anche al mattino dove Luca Rosini affiancherà Ingrid Muccitelli alla conduzione di Uno Mattina in famiglia. Nelle seconde serate torna “Che fuori tempo che fa”, “Porta a porta” di Bruno Vespa conferma la sua centralità nell’offerta informativa della rete, proseguonogli approfondimenti di “Speciale Tg1” e “TV7” ed i nuovi appuntamenti con i grandi racconti per immagini di “Petrolio” di Duilio Giammaria.
Rai2: eclettica, emozionante, coraggiosa
In uno scenario in continua mutazione, Rai2 è chiamata a rispondere alla sfida del cambiamento e del consolidamento della relazione con il pubblico giovane-adulto abituato a muoversi con disinvoltura nell’offerta televisiva e mediatica. Potenziare l’identità del brand è l’obiettivo della prossima stagione di Rai2. E per fare ciò abbiamo delineato un’offerta ricca e diversificata che renda la rete ancora più eclettica, capace di muoversi agevolmente tra generi, linguaggi e pubblici. Ma anche stimolante, in grado di generare curiosità e voglia di capire, agire, partecipare e condividere; emozionante; leggera, con quella leggerezza di chi non si prende troppo sul serio, divertente e dissacrante; coraggiosa, sempre alla ricerca di nuove strade da percorrere; fresca, aperta ai nuovi talenti e fortemente intenzionata all’affermazione di nuovi prodotti; ed esteticamente curata, con una particolare attenzione all’impatto visivo. L’intrattenimento, la divulgazione, il racconto del territorio, l’approfondimento, il nuovo racconto del sociale, lo sport, la fiction e la serialità saranno i principali ambiti in cui si muoverà l’offerta autunnale Rai2. Con tante novità: saranno 11 i prodotti inediti, compreso il consolidamento della novità lanciate nella primavera 2018. Questo numero crescerà ad almeno 15 nel corso dell’intera stagione. Ci saranno più produzioni, realizzate internamente (solo in autunno saranno oltre 80 le ore incrementali di produzione interna) o in collaborazione con i partner, che permetteranno di allargare la squadra dei volti della rete con l’obiettivo di attrarre altri talenti già consolidati e investendo sulla crescita di talenti emergenti. Per valorizzare al meglio la qualità e la quantità di contenuti a disposizione, quello della prossima stagione televisiva sarà un “palinsesto a zone” che vedrà una concentrazione dell’impegno della rete nelle fasce orarie più visibili e nelle quali verrà espresso il massimo livello di accensione e competitività (seconda parte del mattino, primo pomeriggio, preserale, access e prima serata). Con una sperimentazione nel prime time nel corso della stagione con la suddivisione in due parti della durata di 60 minuti (due titoli diversi o due diversi episodi), in linea con le esperienze internazionali. DIVULGAZIONE E TERRITORIO: In prima serata arriverà l’importante novità di “Niagara – Quando la natura fa spettacolo”, che segna il ritorno in Rai di una delle più affermate, popolari e apprezzate divulgatrici: Licia Colò. Altra novità, al mattino sarà “5 cose da sapere” con Giovanni Muciaccia, che da dicembre condurrà anche “Alla scoperta delle città”, nuovo format in onda il martedì in seconda serata. Prima, dal 25 settembre, in quella collocazione, troveremo Marcello Masi e Rocco Tolfa e la nuova stagione di “Signori del vino” mentre il sabato mattina tonerà Tinto con “Frigo”, il programma dedicato all’educazione alimentare. Il sabato pomeriggio, con Osvaldo Bevilacqua festeggeremo il record delle 40 edizioni di “Sereno Variabile”. INTRATTENIMENTO: Bianca Guaccero sarà il nuovo volto del pomeriggio di Rai2, alla guida di “Detto fatto”, mentre il sabato pomeriggio arriva la novità di “Quelli che il sabato”: con Andrea Delogu e Gabriele Corsi, e la partecipazione di Gigi e Ross, racconteremo gli anticipi di Serie A e soprattutto le partite della Serie B. Immancabili i capisaldi dell’intrattenimento del mattino firmati Michele Guardì con “I fatti vostri”, con la novità di Roberta Morise a fianco di Giancarlo Magalli e degli altri protagonisti del programma, e “Mezzogiorno in famiglia” con Massimiliano Ossini, Adriana Volpe e Sergio Friscia. Il pomeriggio della domenica tornerà “Quelli che il calcio” con Luca, Paolo, Mia Ceran e Ubaldo Pantani. Lo stesso gruppo, dopo l’incoraggiante test primaverile, sarà in access prime time con il racconto ironico e satirico di “Quelli che dopo il tg”. A settembre, in quella fascia troveremo un nuovo esperimento con Enrico Lucci, che ci accompagnerà in un viaggio nell’estate italiana ricco di incontri bizzarri. Altro esperimento, ma nel preserale di dicembre, il game show “Apri e vinci” affidato alla conduzione ironica e arguta di Costantino Della Gherardesca. A fine novembre, in prima serata, arriverà su Rai2 il nuovo cooking show, “La battaglia degli chef”, mentre a dicembre sono previste due serate-evento dedicate alla canzone umoristica con Renzo Arbore, Nino Frassica e Andrea Delogu. La stagione dell’intrattenimento di prima serata si aprirà con due hit di Rai 2: “Stasera tutto è possibile” con il suo padrone di casa Amadeus e “Pechino Express” che stavolta vedrà Costantino Della Gherardesca e le coppie concorrenti affrontare un’avventura in Africa attraverso il Marocco, la Tanzania e il Sudafrica. E poi nuovi appuntamento con gli “Unici” raccontati da Giorgio Verdelli e in seconda serata “Stracult live show” con Andrea Delogu, Fabrizio Biggio e Marco Giusti. APPROFONDIMENTO E SOCIETÀ: In prima serata proseguiremo con il binomio del racconto innovativo e immersivo di “Nemo – nessuno escluso” e, in seconda serata, con l’approfondimento politico-economico di “Night Tabloid” con Annalisa Bruchi. Sul fronte del racconto generazionale, la domenica mattina esordirà “Generazione Giovani” con Milo Infante e in seconda serata tornerà “Mai più bullismo” con tre nuove puntate condotte da Daniele Piervincenzi. In seconda serata arriveranno due produzioni interne: l’adattamento del format “Emergency call” con cui racconteremo le attività, la sensibilità e l’esperienza degli operatori che raccolgono le chiamate di emergenza; ed “Eroi di strada”, condotta da Ilenia Petracalvina, con il racconto delle periferie italiane attraverso i suoi protagonisti positivi, coloro che ce l’hanno fatta pur cresciuti in un territorio difficile. LA FICTION:La prossima sarà forse una delle più belle stagioni di sempre per la fiction su Rai2 con quattro titoli programmati in sequenza: tre ritorni e un esordio. In autunno i nuovi appuntamenti con due poliziotti eccentrici, controversi e scorretti: il Vice Questore “Rocco Schiavone” e “L’Ispettore Coliandro”. La stagione proseguirà nel 2019 con la novità “Suburra”, coprodotta con Netflix, e la seconda stagione de “La porta rossa”. SERIALITÀ USA: Continueranno gli appuntamenti con le più celebri serie tv: con la quindicesima stagione di “NCIS”, la prima di “S.W.A.T.”, la tredicesima di “Criminal Minds”, la nona di “NCIS Los Angeles”, la quarta di “NCIS New Orleans”, e, da dicembre, la seconda di “Bull”. LO SPORT: La stagione autunnale si aprirà all’insegna del grande sport con le dirette del mondiale di Volley maschile che si giocherà nel nostro paese e in Bulgaria. Trasmetteremo in diretta tutte le partite dell’Italia, le semifinali e la finale..
Rai3: raccontare, informare, divulgare, intrattenere
Una stagione di grandi soddisfazioni per Rai3 che si conferma saldamente al terzo posto della classifica delle reti generaliste, dopo Rai1 e Canale5: nel periodo Inverno-Primavera 2018 (8/1/18 – 2/6/18 ) con il 6,74% nel totale giornata, riesce addirittura a crescere rispetto al periodo omologo del 2017 (9/1/17 – 3/6/2017) di più di un decimale (6,60%). È’ inoltre importante evidenziare come la quota di ascoltatori di Rai3 sia in crescita passando dal 6,47% del periodo settembre-gennaio al 6,74 del periodo gennaio-maggio con un incremento che sfiora lo 0,3 %. Un risultato importante e dal grande valore sia editoriale che commerciale. Essere riusciti a far fronte alla perdita di un programma importante a lunga serialità come Che Tempo che fa e all’evento Rischiatutto, è senza dubbio indice di un posizionamento di rete preciso, consolidato e riconoscibile e di una fedeltà di visione rara nello scenario televisivo attuale. Il daytime (07.00 – 20.30) è stato un vero caposaldo della rete che ha contribuito a consolidarne il posizionamento: 7,59% vs 7,02% (+0,57%) se paragoniamo i due periodi omologhi sopracitati (InvernoPrimavera 2018 e Inverno-Primavera 2017). Questi dati hanno una valenza editoriale fortissima, in quanto rappresentano in modo plastico la potenza attrattiva di Rai3 al di là del singolo titolo. Rai3 è un prodotto unico e definito, nel corso di tutte le sue 24h. Siamo di fronte ad un sistema integrato di valori, titoli e volti, non di fronte ad una rete on demand dove si entra per fruire un prodotto e poi ci si sposta altrove. Il presidio di questo prezioso posizionamento è quindi un dovere per Rai3. Infatti, la rete continuerà a raccontare i cambiamenti della politica, della società e dell’economia. Continuerà ad essere accanto ai cittadini con prodotti di puro Servizio Pubblico. E continuerà a divulgare e a creare sapere. E lo farà attraverso racconti sempre più veri ed emozionanti, usando uno storytelling “umanista” che si focalizza sulle persone e sulla loro storia per raccontare la Storia. Lo farà collaborando con volti prestigiosi, usando linguaggi d’impatto e coinvolgenti, riportando generi che per anni sono stati dei punti di riferimento della sua offerta, come ad esempio l’intrattenimento impegnato. Fedeli a questa mission, oltre ai titoli storici, quindi, per la stagione autunnale Rai3 riconferma una serie di marchi appena testati nella passata stagione (Lessico famigliare, Non ho l’età, Prima dell’Alba, Commissari…) e lancia ben 12 nuovi titoli, a testimonianza di un importante impegno creativo ed editoriale.
Rai4, da dieci anni nel futuro
Nata dieci anni fa, sull’onda della rivoluzione tecnologia del digitale terrestre, Rai4 resta fedele alla propria mission di canale d’avanguardia dell’offerta Rai, esplorando come sempre le ultime frontiere della produzione cinematografica fantastica e crime e portando il prodotto seriale contemporaneo nell’ambito classico di una televisione lineare. La produzione postmoderna, figlia dell’era digitale e dell’ibridazione delle estetiche ha ancora bisogno del filo rosso di un racconto che leghi e metta a confronto diversi immaginari; di un palinsesto che accompagni il pubblico da un prodotto all’altro, cercando il massimo della varietà nel massimo dell’omogeneità. Ed è ancora dai generi che parte la proposta di Rai4 per questo 2018, accostando come sempre il nuovo prodotto in prima visione al repechage di culto, la sperimentazione del presente alla memoria, sempre viva, di un recentissimo passato.
Rai Fiction
Una stagione di grandi storie per la fiction Rai, tra novità assolute e attesi ritorni. Rai Fiction è un riconosciuto marchio di qualità, che negli ultimi anni ha consolidato il proprio primato in termini di ascolto e di pubblico grazie a una vision e a una linea editoriale articolata, caratterizzata da un’attenta diversificazione dell’offerta, dal lavoro di sperimentazione su generi e linguaggi e dalla spinta sempre più accentuata verso l’internazionalizzazione. La stagione 2018/2019 si caratterizza per la presenza di titoli sfidanti, realizzati in un’ ottica coerente agli standard della nuova serialità internazionale. Un bouquet variegato, innovativo e per tutti i pubblici, frutto di una creatività e di una macchina produttiva capace di coniugare cura artigianale e dimensione industriale, in un processo di collaborazione armonico con le diverse realtà produttive italiane: dalle majors agli indipendenti. Elementi di forza che hanno permesso alla fiction Rai di guadagnarsi un ruolo da protagonista sulla scena internazionale, collocandosi con autorevolezza nel grande mercato globale del racconto audiovisivo. Un traguardo che apre prospettive nuove ed entusiasmanti con idee e progetti che portano nel mainstream della serialità internazionale il valore universale del nostro patrimonio culturale, letterario e artistico. Il valore della nostra Storia e delle nostre storie. Perché la fiction Rai racconta l’Italia agli Italiani e l’italianità al mondo.
La fiction di Rai1
La fiction prodotta per la prima rete ha il passo del grande racconto popolare e dell’immaginario italiani, delle trame e dei personaggi con cui identificarsi perché fondati sull’attualità e la memoria, i valori, i conflitti e le speranze comuni. Grandi interpreti in cui il pubblico amerà riconoscersi; registi d’eccellenza in un percorso qualitativo che interseca cinema e fiction. Grandi interpreti in cui il pubblico amerà riconoscersi; registi d’eccellenza in un percorso qualitativo che interseca cinema e fiction. L’offerta si articola su tutti i formati, dalla lunga serialità alle serie, dal tv movie alla fiction-evento e si compone di una pluralità di generi, aperti a scambi e contaminazioni. Le serie. Nel poliziesco due titoli per l’autunno. La seconda stagione de I bastardi di Pizzofalcone, dai romanzi di Maurizio De Giovanni, regia di Alessandro D’Alatri, con i sette protagonisti, a partire da Alessandro Gassman, che dopo il riscatto devono mettere alla prova la loro coesione in una Napoli dalla quotidianità borghese. E la neonata coppia degli opposti, Nero a metà. L’ispettore Carlo Guerrieri (Claudio Amendola) è un bravo poliziotto che ha passato la carriera sulla strada. Proprio quando Carlo è convinto che nulla potrà più sorprenderlo, irrompe nella sua vita un collega fresco di accademia, brillante, ambizioso e… nero. La regia è di Marco Pontecorvo. Un grande romanzo popolare è invece La vita promessa, che racconta di una famiglia siciliana emigrata nell’America del proibizionismo e della crisi del 1929, con al centro la forza di una donna coraggio come Carmela/Luisa Ranieri. Regia di Ricky Tognazzi per l’ultimo travolgente racconto dell’indimenticata Laura Toscano. Sul versante comedy, ibridato con il legal, la seconda serie di Non dirlo al mio capo, diretta da Riccardo Donna. Tutte le complicazioni possibili per Lisa Marcelli/Vanessa Incontrada, generosa e maldestra, una famiglia a carico, bugie, un triangolo sentimentale, verità nascoste e un capo con cui è difficile confrontarsi (Lino Guanciale). Nuove puntate anche per Una pallottola nel cuore, giunta alla terza stagione. Con la consueta ironia e umanità, Gigi Proietti torna tra le strade e i vicoli di Roma nei panni del cronista di nera Bruno Palmieri per indagare su vecchi casi di cronaca irrisolti. Infine, una grande novità per il pomeriggio di Rai1: la versione daily di una serie di successo, Il Paradiso delle Signore, dal lunedì al venerdì. Milano, una generazione al femminile nel passaggio fra gli anni Cinquanta e i Sessanta. Poi, i titoli evento. Due le novità dell’autunno, che nascono da prestigiose coproduzioni internazionali e che incarnano il salto di qualità della fiction Rai. Titoli attesissimi anche all’estero che dimostrano quante risorse narrative – e non solo – custodisca l’italianità. Una nuova stagione – con Lux Vide, Big Light, Altice Studio e la distribuzione di Beta – per Medici. Un progetto che si rilancia con un cast stellare, la supervisione di Frank Spotnitz e i migliori talenti, le migliori professionalità italiane ed internazionali. Al centro delle nuove puntate Lorenzo il Magnifico e un capitolo straordinario del nostro Rinascimento: Firenze, una sintesi impareggiabile di potere e bellezza, violenza e ricchezza. Altra epoca, il dopoguerra a Napoli, per L’amica geniale, una grande coproduzione HBORAI tratta dai best-seller di Elena Ferrante. La forza di un successo letterario italiano che ha conquistato il mondo. Due ragazzine, una storia di riscatto femminile, un’amicizia che dura una vita, piccola e grande Storia che si intrecciano. Elena Ferrante firma le sceneggiature con Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo che ne è anche straordinario regista. Il nuovo anno vedrà il debutto di un’altra grande coproduzione internazionale – con AMC e Tele München – che solleva grandi attese e fa sua la sfida di portare al grande pubblico uno dei capolavori della nostra letteratura nazionale, Il nome della rosa di Umberto Eco. In un’abbazia del Medio Evo, un avvincente thriller che parla a tutte le latitudini, per la regia di Giacomo Battiato e con un cast internazionale a partire da John Turturro e Rupert Everett. Forti del successo delle precedenti stagioni, si ripropongono poi in primavera due lunghe serie, due classici di Rai1 rinnovati con l’ingresso di nuovi personaggi e rafforzati nella capacità di stare dentro i problemi della quotidianità. Un passo dal cielo: paesaggi mozzafiato, natura e casi di cronaca, pubblico e privato di un forestale; e Che Dio ci aiuti, ulteriore evoluzione di un convento-famiglia sul perno di Suor Angela/Elena Sofia Ricci. Nuove indagini anche per L’allieva, con Alice/Alessandra Mastronardi alle prese con delitti, medicina legale, inchieste e palpiti sentimentali. Due titoli confermano la volontà di allargare ulteriormente il perimetro dei generi e di approfondire l’attualità. La compagnia del cigno, coming of age ideato e diretto da Ivan Cotroneo, storia di crescita, ostacoli e attese di un gruppo di giovani che diventano adulti in un istituto musicale di Milano. E L’Aquila – Grandi speranze, per la regia di Marco Risi, che racconta il dopo del terremoto e sceglie il punto di vista dell’adolescenza per restituire il dramma di chi ha visto distrutta la propria città, ma insieme guarda verso il futuro e scopre la vita. E veniamo ai tv movie. Basta una paio di baffi è uno dei nuovi capitoli della collection Purché finisca bene e mette in scena una scoppiettante commedia en travesti all’insegna delle schermaglie d’amore, con la chef Antonia Liskova, il promesso del cuore Sergio Assisi e il pigmalione Marco Bonini. A conferma della duttilità del formato, anche titoli che raccontano storie vere, segno forte della missione di servizio pubblico, legate ai valori di legalità e senso civile in cui si riconosce il nostro Paese. Ne è un esempio Liberi di scegliere per la regia di Giacomo Campiotti: il nodo di un figlio conteso fra la famiglia di ‘ndrangheta e lo Stato, impersonato dal giudice Lo Bianco interpretato da Alessandro Preziosi. Fra i ritratti che attualizzano personaggi della memoria e del costume del Paese, Io sono Mia, tv movie diretto da Riccardo Donna. Dopo Modugno e De André, un’altra grande interprete della musica italiana: Mia Martini. Una personalità appassionata e controversa e l’intensità tormentata della sua vita e della sua voce.
La fiction di Rai2
L’offerta si arricchisce e si consolida. Rai2 – così come Rai3 – è un territorio complementare a Rai1, dove spingere in avanti il lavoro di sperimentazione sui linguaggie sui generi. Da un lato, nuovi innesti, dall’altro continuità con personaggi e mondi che hanno fidelizzato un rapporto con un pubblico curioso, desideroso di essere sorpreso, disponibile a novità e trasgressioni. Un atteso ritorno per Rocco Schiavone/Marco Giallini, il vicequestore creato da Antonio Manzini. Quattro puntate, il passato sempre in agguato e il conto non risolto della vita. Nuova stagione per L’ispettore Coliandro/Giampaolo Morelli: una Bologna in chiaroscuro e nuovi casi per un poliziotto fuori schema, sgangherato e tuttavia coerente, sul versante pulp del poliziesco. In primavera torna anche Leonardo Cagliostro/Lino Guanciale nella seconda serie de La porta rossa a Trieste. Una contaminazione di generi per un racconto di crescita e superamento dei propri limiti con un protagonista ancora intrappolato nel mondo dei vivi. Esordio invece per Suburra – La serie, prequel che nasce dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini e dal film di Stefano Sollima, prima coproduzione Rai con Netflix. Ostia, (mal)affari, tre giovani protagonisti che s’incontrano nella loro diversità.
La fiction di Rai3
Su Rai3 un grandissimo appuntamento: Antonio Albanese, che per la prima volta si misura con il racconto seriale della televisione. Un formato inedito – trenta minuti di ironia e paradossi – per I Topi, un latitante mafioso autorecluso in un bunker con tutta la famiglia. E un appuntamento ormai tradizionale con lo zoccolo duro di un pubblico di affezione. Un posto al sole, al ventiduesimo anno, amplia il coro dei personaggi e continua nella sua trama napoletana, sempre attenta ai temi del sociale e dell’attualità.
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