PresaDiretta ha ripreso a viaggiare e a raccontare il paese per il nuovo ciclo autunnale, in onda dal 3 settembre 2018, ogni lunedì alle 21.15 su Rai 3 in compagnia di Riccardo Iacona. Sette puntate sui temi al centro dell’agenda politica, con la voglia di condividere il quotidiano delle persone comuni, di raccontare la complessità dei problemi e di gettare uno sguardo verso il futuro che ci attende.
La prima puntata di PresaDiretta è dedicata all’acqua potabile, una risorsa fondamentale, un bene comune oggi a rischio. Le telecamere di PresaDiretta hanno attraversato il mondo dell’acqua perduta, perché in Italia se ne spreca ancora troppa, più del 41% dell’acqua potabile si perde a causa delle reti idriche colabrodo. Ogni anno nel nostro paese si perdono 3 miliardi e mezzo di metri cubi di acqua potabile, il fabbisogno di 40 milioni di persone per un anno intero .Quanta acqua abbiamo ancora a disposizione e cosa fare per tutelarla?
PresaDiretta ha attraversato l’Italia da nord a sud, raccontando le criticità di regioni come la Calabria, ma anche gli esempi virtuosi di grandi e piccole amministrazioni che grazie alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche, gestiscono l’intero ciclo dell’acqua senza perderne neanche una goccia.
E poi PresaDiretta è andata a Cape Town in Sudafrica, dove il riscaldamento globale e la siccità hanno provocato una crisi idrica senza precedenti, una città di 4 milioni di persone rimasta senza acqua. Come si vive quando l’acqua è razionata e ridotta a pochi litri al giorno?
L’acqua e la sua gestione sono al secondo punto del Contratto di Governo, in cui si dice che il servizio integrato deve essere pubblico applicando la volontà popolare espressa nel referendum del 2011. Ma come tornare all’acqua pubblica? Quanti investimenti saranno necessari e dove trovare i soldi? PresaDiretta ha raccolto le proposte e le idee delle forze politiche e la testimonianza del nuovo ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Acqua perduta”, è un racconto di Riccardo Iacona con Elena Marzano, Roberta Ferrari, Massimiliano Torchia, Pablo Castellani.