Martedì 8 gennaio 2019, in prima serata su Rai1, la seconda puntata (di 6 totali, 12 episodi) de La Compagnia del Cigno, una serie scritta e diretta da Ivan Cotroneo, che firma i soggetti e le sceneggiature insieme a Monica Rametta.
TRAME: episodio 1, episodio 2,
La Compagnia del Cigno | Anticipazioni e Trama | Seconda Puntata | Martedì 8 gennaio 2018
Episodio 3 – Il primo concerto – Alcuni studenti del conservatorio vengono convocati da Marioni perché un noto Maestro d’orchestra, Ruggero Fiore, arriverà a Milano per dirigerli. Marioni esenta tutti dal frequentare le altre lezioni perché vuole che i suoi ragazzi facciano una bella figura con il prestigioso ospite e invita soprattutto Barbara a mettere da parte per quella settimana lo studio del liceo. Assegna poi a Sara, a Matteo, e a Barbara e Domenico in coppia, dei brani da eseguire da solisti durante il concerto. Barbara è in difficoltà, non riesce a dire a sua madre che frequentare il liceo, il conservatorio ed essere nell’orchestra sta diventando per lei una cosa impossibile da gestire e così si ritrova a mentire a tutti. La pressione su di lei diventa talmente alta che la sua esecuzione ne risente e Marioni la caccia dall’orchestra.
Episodio 4 – La scelta di Barbara – In attesa dell’arrivo del Maestro Fiore, continuano le prove per il concerto. Barbara non ha avuto il coraggio di dire alla madre che è stata estromessa dall’orchestra e usa il tempo dedicato alle prove per vagare per la città. Le sue bugie intanto cominciano a venire a galla e lei si sente sempre più sola. I ragazzi della Compagnia, capitanati da Matteo, cercano di aiutarla, ma lei rifiuta. Pensa che nessuno possa capirla. L’unico che vorrebbe al suo fianco è Domenico che però non sembra accorgersi di lei. Matteo, con la scusa delle prove, cerca di evitare le sedute dalla psicologa. I genitori di Robbo continuano a litigare. Antonia, la madre di Rosario, si mette in contatto con Clelia e Roberto, i genitori affidatari di suo figlio, perché vuole vedere il ragazzo senza aspettare il permesso del giudice e del tutore. L’arrivo di Fiore in un primo momento incoraggia i ragazzi: i suoi metodi, molto diversi da quelli di Marioni, non sono così male. Presto però tutta l’orchestra, e in particolar modo i ragazzi della Compagnia, dovranno ricredersi, la serietà e la severità di Marioni sono indiscutibilmente una forma di amore.