Giovedì 18 aprile 2019, in prima serata su Rete 4, torna Dritto e Rovescio, il programma di approfondimento e inchiesta condotto da Paolo Del Debbio.
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In apertura, attraverso un nuovo reportage, verrà mostrato il volto ferito di Parigi e le testimonianze raccolte nella città dopo che l’incendio ha devastato la Cattedrale di Notre-Dame.
Si tornerà a parlare anche delle periferie, con le proteste degli abitanti che chiedono alle autorità di intervenire e far allontanare i nomadi e i rom dai loro quartieri. In studio, interverranno il deputato Alessandro Morelli (Lega), Dj Francesco, la giornalista Francesca Fagnani e Luciano Casamonica, esponente dell’omonimo clan della Capitale e nipote del defunto “re di Roma”, Vittorio, che 3 anni fa fu celebrato in un fastoso funerale, accompagnato dalla musica del film de “Il Padrino”,
E ancora, con il deputato Gianfranco Librandi (Pd), l’ex deputato Fabrizio Del Noce (FI) l’economista Riccardo Puglisi, Dino Giarrusso e Mario Giordano si affronterà il tema delle pensioni: nonostante le continue promesse del governo, molti italiani decidono di andare a vivere all’estero, dove le tasse sono inferiori o, in alcuni casi, inesistenti.
Ma ad alimentare il malumore degli italiani c’è anche la questione dei vitalizi ai parlamentari: il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato di voler fare dei tagli, ma soprattutto nelle Regioni, continuano ad essere elargiti stipendi d’oro.
Tra gli argomenti della serata, il 25 aprile. C’è, infatti, chi vorrebbe vietare la festa per l’anniversario della liberazione d’Italia, ma i giovani sanno cos’è questa ricorrenza?
Infine, ospite in studio, il comico romano Dado Pellegrini racconterà la sua esperienza con i “nuovi bulli”: recentemente è stato picchiato dall’ex fidanzato stalker della figlia 14enne, è finito in ospedale, e ha deciso di denunciare l’accaduto anche via social con l‘intento di sensibilizzare l’opinione pubblica.
Nel corso dell’intera serata, prezioso il pubblico selezionato in studio. Questa volta ci saranno alcuni abitanti delle periferie, che si dicono esasperati dalla situazione in cui si trovano i loro quartieri, pensionati che con il loro stipendio non arrivano a fine mese e quelli che invece sono pronti ad andare via dall’Italia.