Nella quinta puntata de Il Collegio, in onda martedì 19 novembre alle 21.20 su Rai2, il Preside, i docenti e i collegiali ascolteranno il rapporto redatto dall’ispettore scolastico. Il Preside, su tutti, ne rimarrà estremamente contrariato e, per cercare di migliorare la condotta dei propri collegiali e il loro profitto, deciderà di sperimentare il metodo dell’educazione separata.
Nella lezione di canto i ragazzi si cimenteranno con un grande successo di Lucio Dalla, mentre in quella di arte le ragazze dovranno imparare ad utilizzare il walkman, oggetto di culto per tutti i ragazzi degli eighties e scopriranno la pittura automatica, un tipo di espressione artistica molto particolare.
Nonostante tutto, il Preside si troverà a dover dirimere una delle liti più feroci mai avvenute all’interno del Collegio tra due studenti.
La gita con pernottamento offrirà finalmente l’occasione per cambiare aria e per stabilire un contatto molto diretto con la natura. La sera, infatti, intorno al fuoco, i collegiali si lasceranno andare alle emozioni parlando di felicità.
Purtroppo, però, gli umori e le situazioni cambieranno in fretta e i collegiali si troveranno di nuovo a dover affrontare una scelta difficile che rischierà di dividere la classe
LA LOCATION: Il Collegio Convitto di Celana di Caprino Bergamasco, in provincia di Bergamo – dove anche quest’anno il programma è ambientato – è una struttura, nata nel 1579 per volontà di San Carlo Borromeo. Funzionava come collegio maschile e femminile e come istituto scolastico per i semi-convittori e per gli studenti esterni. Erano presenti circa 1.000 studenti di cui 700 vivevano all’interno. Tra gli studenti più noti ci fu anche Papa Roncalli.
“Il Collegio”, dal format internazionale “Le Pensionnat – That’ll teach’em”, di cui la Rai ha acquisito i diritti, è un programma realizzato in collaborazione con Magnolia – Banijay Group, scritto da Luca Busso, Valentina Monti, Marco Migliore, Elia Stabellini, Laura Cristaldi, Emanuele Morelli, Matteo Corfiati, Piera Sorrentino, per la regia di Fabrizio Deplano.