Giovedì 5 dicembre 2019, alle 21.20 su Rai 3, terzo appuntamento con gli Stati Generali di Serena Dandini.
Dopo l’interpretazione del presidente del consiglio Conte, Neri Marcorè si misura con il leader russo Putin.
Grande ritorno agli Stati Generali per Sabina Guzzanti: con la sua imperdibile “Piripacchia del Pd” che offrirà uno sguardo “da dentro” ai “tormenti” del PD.
La musica è di nuovo protagonista con Niccolò Fabi.
Come reagire al devastante fenomeno degli “Haters” della rete? Sarà la stessa ex Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, vittima in prima persona di attacchi di odio su internet, a condividere la sua esperienza agli Stati Generali e a proporre insieme alla scrittrice Michela Murgia le giuste contromisure, perché nessuno debba soccombere a questa aggressività senza volto.
Tornano come in ogni puntata Lucia Ocone con la sua Winona la Rider e l’annunciatrice anni ’80 de “l’Almanacco del giorno dopo”, e Cinzia Leone, la signorina Vaccaroni, sempre più in fondo al “baratro economico”. Si alzeranno dal pubblico dell’assemblea degli Stati Generali gli “iscritti a parlare”: Ascanio Celestini, Annagaia Marchioro e Francesco De Carlo.
Non può mancare la consueta “Storia Maledetta”: Germana Pasquero nei panni di Franca Leosini che metterà sotto torchio il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Come in ogni programma che si rispetti torna il sondaggista Massimo Stima interpretato da Edoardo Ferrario.
Rocco Tanica ed Elio si rimettono i panni del duo classico Legge e Bacchelli, portando una ventata di cultura musicale nel programma.
Altro ospite d’eccezione il cantautore Vano Fossati, che raramente si fa vedere in televisione. Dal Raiphone arriveranno gli utilissimi “Tuttorial” di Lillo.
La nuova puntata di “Ai confini de tipo adesso” dei The Pills si rivolge al popolo delle serie Tv, mentre le Sbratz esplorano gli oscuri poteri delle Mamme.
Natalino Balasso ci conduce nel nord-est, terra della nostra piccola e media impresa, mentre le news sono affidate come sempre al TG Lercio.
La chicca da non perdere è la sigla finale, che sarà improvvisata ancora da Elianto.