Torna su Rai1, dopo il successo della prima stagione, la saga dei Rizzo: la famiglia di siciliani emigrati in America con a capo l’affascinate Carmela, una donna volitiva, tenace e coraggiosa, ma soprattutto madre attenta e premurosa, pronta a lottare contro ogni avversità pur di proteggere e dare un futuro ai suoi figli.
Tre prime serate, in onda da domenica 23 febbraio 2020, in prima visione su Rai1.
La vita promessa – Parte II è una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotta da Roberto Sessa con Max Gusberti, per la regia di Ricky Tognazzi. Firmano la sceneggiatura Franco Bernini, Simona Izzo, Franco Marotta e Laura Toscano.
Luisa Ranieri è ancora una volta protagonista di una storia appassionante che unisce il pathos del melodramma materno alla tensione del gangster movie, la cornice affascinante della famosa Little Italy newyorkese all’attualità di un tema come quello dell’immigrazione. Attraverso le vicende private e personali dei Rizzo si traccia un affresco dell’epoca, dal punto di vista degli italo-americani. In questa seconda stagione ci troviamo a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40. I protagonisti della serie sono personaggi di fantasia che interagiscono con personaggi storici, come Lucky Luciano e Fiorello La Guardia.
La Storia
New York, 1937. La famiglia Rizzo ha una nuova casa e un nuovo ristorante a Little Italy e, nonostante le dolorosissime perdite che ha dovuto affrontare, sembra aver trovato finalmente la vita promessa in America. Carmela (Luisa Ranieri), infaticabile, è sempre l’anima dell’intera famiglia e a lei fanno riferimento tutti, Rocco (Emilio Fallarino) per primo, il figlio menomato dalla mano violenta di Vincenzo Spanò (Francesco Arca) che ha dato il via a tutte le drammatiche vicende di questa famiglia. Mentre Rosa (Miriam Dalmazio), rimasta vedova di Michele, è andata ad abitare dal vecchio compagno di lotte, Carlo Ragusa (Antonio Monsellato), senza però che tra di loro ci sia nulla. Maria (Francesca Di Maggio) e Alfio (Primo Reggiani) si sono appena sposati, dopo tanti anni di lutto per il suicidio del marito di Maria che aveva scoperto la loro relazione struggente e clandestina; Alfredo (Vittorio Magazzù) è innamorato di una ricca americana, Sharon (Miriam Cappa), non se la passa troppo bene a causa della crisi e dà una mano al banco dei pegni della sorella; Antonio (Giuseppe Spata), dopo aver scontato due anni di prigione a causa della sparatoria contro Spanò, ha trovato un lavoro come croupier in una festosa sala giochi di proprietà della mafia. Carmela continua a pensare a mister Ferri (Thomas Trabacchi) che è tornato da qualche anno in Germania per affari. Prima di partire l’uomo le aveva proposto di sposarla ma lei non si sentiva pronta e aveva rifiutato. Le cose da fare sono sempre infinite: il ristorante, i figli da seguire e Carmela trascura l’amore. Una vita tranquilla che, improvvisamente, va in pezzi sotto l’urto di due eventi quasi concomitanti: Rocco fugge di casa dopo l’ennesima lite tra Rosa e Carmela e Spanò – che non era morto ma soltanto rimasto gravemente ferito nel conflitto a fuoco sul finire della prima stagione – evade dalla prigione federale dove era rinchiuso e vuole la sua vendetta. Tutti si mobilitano per cercare Rocco e dalla Germania torna anche mister Ferri. Non è solo, perché ha preso a cuore le sorti di una famiglia ebrea perseguitata dai nazisti che però ha grosse difficoltà ad espatriare. Per il momento solo la piccola Sarah (Sara Ciocca) riesce a raggiungere New York e Carmela la accoglie e accudisce come fosse una figlia. Tra Carmela e Ferri rinasce l’amore. Tra Spanò e Antonio, da subito, è invece lotta all’ultimo sangue: i due si sfidano ma vengono fermati dal boss dominante, Lucky Luciano (Marcello Mazzarella), latitante e ricercato dall’FBI, incontrastato padrone della città, per i quali lavorano entrambi. È soltanto l’inizio di una serie di eventi che avranno conseguenze drammatiche: la famiglia Rizzo ha tanti segreti che lentamente verranno alla luce segnando la vita di tutti. Il piccolo Turi (Antonio Avella), figlio di Maria, scoprirà che il padre Mosé si è ucciso a causa dell’amore adultero tra la madre e Alfio e si legherà allo zio Antonio. Il quale, a sua volta, ha molto da nascondere ed è tallonato da un agente dell’FBI, Cesare Vitale (Arturo Muselli). Alfredo, in cerca di un’affermazione sociale per rendersi degno della sua ricca fidanzata, si presenterà alle elezioni comunali con Fiorello La Guardia (Emanuele Salce), un italoamericano fuori dalla norma che è riuscito a diventare sindaco di New York e che mira alla riconferma. Intanto Spanò, nonostante il divieto di Lucky Luciano, aspetta l’occasione per uccidere Antonio. E Vitale mette gli occhi su Rosa. Ignara di tutto questo, Carmela si batte come una leonessa per tenere unita la famiglia e continuare nella disperata ricerca di Rocco, proprio mentre deve difendersi dalla passione sfrenata di Spanò e lottare per impedire che il suo ristorante venga demolito a causa di una speculazione edilizia. Chiunque altro si arrenderebbe, ma non lei, che risponde colpo su colpo. Reagisce alle minacce, mantiene uniti i suoi figli “come le dita di una mano”. E intanto la piccola Sarah viene raggiunta a New York dal padre Bruno (Stefano Dionisi) che finalmente è riuscito a scappare dalla Germania.
La vita promessa 2 | Prima Puntata | Domenica 23 febbraio 2020
A Little Italy, New York, nel 1937 si festeggia il matrimonio di Alfio e Maria. Ci sono tutti i Rizzo: Rocco, Antonio, Alfredo con la fidanzata Sharon, Rosa con Angelino e Pietro, l’atmosfera è allegra e spensierata. Tranne che per Turi (Salvatore) che è malinconico perché la madre si è risposata. Carmela lo consola, facendogli notare che Alfio è una brava persona e che si prenderà cura di lui. Ma quando il nipote gli chiede perché lei non si è sposata, Carmela ripensa con nostalgia alla proposta di matrimonio fattale qualche anno prima da mister Ferri, che si accingeva a tornare in Germania, per rimettere in sesto i suoi affari. Ferri voleva che Carmela lo seguisse. Ma ormai la vita di lei era a New York, accanto ai figli. Si erano separati con rimpianto. Intanto, in Nebraska, Spanò riesce a fuggire in maniera cruenta dalla prigione dove è rinchiuso grazie all’aiuto di Salvo e di altri mafiosi rimastigli fedeli. I Rizzo, ignari di questa fuga, sono di nuovo in pericolo. Ma la vita va avanti normalmente, in casa e nel ristorante di famiglia, dove Carmela fa volentieri credito a chi non riesce a sbarcare il lunario e ai vecchi compagni di lavoro di Michele. Gli unici attriti sono con Rosa, la nuora che viene quando vuole e che ci tiene ad avere una sua vita indipendente. Antonio, che lavora al Salomé Club, una sera viene prelevato da alcuni uomini di Lucky Luciano e messo faccia a faccia con Spanò, che nel frattempo è arrivato a New York. Luciano sa dell’odio che c’è tra di loro, ma le cose sono cambiate, ora comanda lui e non vuole che si attiri l’attenzione della polizia con vendette e sparatorie. I due sono costretti a promettere di stare al loro posto. Quella stessa notte, al culmine di un litigio tra Carmela e Rosa che coinvolge anche Rocco, il giovane, coi nervi più scossi del solito, esce in strada e si allontana. Lo cercano ovunque, anche con l’aiuto della polizia, inutilmente. Tutti i Rizzo sono disperati, temono che sia in pericolo di morte. Alfredo manda un telegramma a mister Ferri e gli chiede una mano. L’appello raggiunge Amedeo in una Germania ormai preda della furia nazista, dove Ferri ha stretto amicizia con una famiglia di ebrei, i Morelli. Bruno Morello, di origine italiana, è diventato il medico curante di Amedeo; è spostato con Verena con cui ha una figlia, Sarah. Ferri sta organizzando il loro espatrio pagando una somma di denaro ai nazisti. Ferri torna immediatamente a New York. I Morelli dovrebbero raggiungerlo presto. L’incontro con Carmela è commovente. Come se gli anni non fossero passati, Amedeo ritrova il suo posto tra i Rizzo. Assolda dei detective per rintracciare Rocco e consola Alfredo, che è mal tollerato dalla ricca famiglia della sua fidanzata Sharon. Anche Rosa è in ansia e in preda del senso di colpa per la scomparsa di Rocco. La consola un uomo cortese che ha conosciuto per caso, Cesare Vitale, un agente dell’FBI, che ronzando attorno ad Antonio Rizzo l’ha notata e ha cominciato a corteggiarla. Nel frattempo, gli abitanti di interi isolati di Little Italy ricevono ingiunzioni di sfratto: dietro la manovra ci sono degli speculatori edilizi. Anche Rosa e Ragusa dovrebbero andarsene, ma resistono e organizzano un moto di protesta. Turi, sempre più insofferente per la presenza di Alfio in casa, si lega allo zio Antonio, con il quale si trova perfettamente a suo agio. La frequentazione tra Ferri e Carmela compie un ulteriore passo in avanti quando a Ellis Island, invece dell’intera famiglia Morelli, arriva la piccola Sarah. I nazisti hanno alzato il prezzo e i genitori si sono sacrificati mandando avanti lei. Per loro, in quanto ebrei, è ormai impossibile uscire dalla Germania. Sarah è traumatizzata. Ferri e Carmela prendono l’impegno di far arrivare a New York i suoi genitori. Ma per riuscirci dovranno ricorrere a dei documenti falsi, che stamperà Ragusa. Tra Carmela e Ferri rinasce l’amore. Riusciranno finalmente a compiere la loro vita promessa?