Secondo appuntamento, venerdì 3 luglio 2020, con La Grande Storia, in prima serata su Rai3 alle 21.20.
La storia raccontata dal vivo, attraverso immagini esclusive, le voci dei protagonisti e dei grandi storici, nei luoghi che hanno fatto il Novecento e non solo. Con il racconto in studio di Paolo Mieli e i servizi dell’inviato Fabio Toncelli, una serie di documentari inediti per raccontare i grandi eventi del nostro tempo.
Puntata dedicata a Roma tra sogno e realtà attraverso i fatti, le ombre, i volti che hanno fatto una capitale.
Roma, 1960. Sono gli anni di un’Italia giovane, forte, determinata, nel pieno del boom economico. Un’Italia che ha saputo mettersi alle spalle gli anni bui della guerra e della povertà. E che ora vuole mostrare al mondo un volto nuovo di sé. Cosa meglio delle Olimpiadi di Roma? Un progetto partito da lontano. Sognato, voluto, realizzato da un Paese e da una città forse mai, come questa volta, così determinati e uniti. Roma è tante, forse troppe, cose. Immensa, affascinate, emozionante, ma anche disordinata, decadente, ingorda. Una miniera di passioni e di suggestioni… per chi le sa cogliere. Pochi lo hanno fatto meglio di un provinciale di straordinario successo: Federico Fellini. Che l’ha raccontata, reinventata, sognata.
Infine uno sguardo a un evento, non esente da ombre, che ha segnato un grande cambiamento. Venti settembre 1870, l’Italia è entrata finalmente a Roma: una città di pochi abitanti, poche attività, nessun vento di modernità. Ma sede di un potere universale, ora diventato ostile. Di questa piccola città bisogna farne una Capitale. Sarà uno sforzo economico e finanziario enorme, che susciterà tanti appetiti, dei vecchi e dei nuovi padroni. Una capitale inevitabile secondo molti, di certo una ghiotta occasione per pochi.