Nuovo appuntamento, venerdì 14 agosto 2020, con La Grande Storia, in prima serata su Rai3 alle 21.20.
Un viaggio con Paolo Mieli, attraverso le immagini esclusive e le voci dei protagonisti, nei luoghi che hanno fatto la Storia del Novecento e non solo. Il programma racconterà la “Guerra fredda”, una guerra silenziosa e micidiale, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.
La prima partita si gioca sulla città di Berlino, dove Mosca nel 1948 blocca tutti gli accessi stradali e ferroviari. Al culmine delle tensioni nella città divisa fra Est e Ovest, il 13 agosto 1961 sorge improvvisamente un muro. Famiglie divise, migliaia di tentativi di fuga, centinaia di persone uccise. Ci vorranno quasi trent’anni e l’avvento di Gorbaciov per abbattere quel muro e riunire una città e un popolo. La data è scolpita nella storia: è il 9 novembre 1989.
E dopo tre giorni qualcosa si sgretola anche in Italia. Il PCI, il Partito Comunista Italiano, da anni in crisi d’identità, cambia nome. Si chiamerà PDS. Il volto di questo passaggio epocale è quello di Achille Occhetto, il protagonista della “svolta della Bolognina”.
Ma per un muro che crolla, tanti altri ne vengono costruiti. Il più famoso è quello eretto da Israele in Cisgiordania nel 2002. Per capire dove tutto è cominciato bisogna tornare al 1967, alla Guerra dei Sei Giorni. La famosa Guerra Lampo, uno strepitoso successo militare, ma anche punto di rottura con la popolazione palestinese.