Su Rai1, venerdì 20 novembre 2020 a 00,10, nuovo appuntamento con Tv7.
SUL FRONTE – A Tv7 testimonianze e documenti esclusivi sul dramma vissuto negli ospedali milanesi. Mentre le chiamate al 118 diminuiscono, è guerra di lettere tra sanitari degli ospedali San Paolo e San Carlo di Milano. “Siamo costretti a scegliere chi curare e chi no, mancano personale, letti e strumentazioni, perché chi doveva organizzare per tempo non lo ha fatto?” chiedono alla dirigenza cinquanta medici dell’area urgenza. “Affermazioni destituite di fondamento” rispondono altri medici, capi dipartimento. Intanto rallenta la curva dei contagi, ma non a Varese. Per il sindaco, Davide Galimberti, “un ritardo estremo, con una serie di errori e sottovalutazione da parte di Regione Lombardia”. Dramma nel dramma: il caso dei vaccini antinfluenzali che – comunica Ats – non potranno soddisfare i bisogni delle persone aventi diritto. “In questo modo confessano di aver sbagliato con gli ordini – dice Anna Triveri, medica di famiglia – sono stata costretta a scegliere chi vaccinare. Scelte da non far dormire la notte”.
L’ABBANDONO – Ha un numero limitato di contagi e vittime rispetto ad altre regioni, ma la Calabria, con un sistema sanitario fragilissimo, è in tilt. Reportage di Tv7 nei problemi della sanità calabrese tra ospedali costruiti mai entrati in funzione, e strutture progettate, finanziate e mai realizzate. Nel nosocomio di Vibo Valentia, a due passi dalle ambulanze si alza un muro di rifiuti. A Cosenza, il nosocomio è al collasso e l’esercito ha allestito un ospedale da campo per l’emergenza. Chi può va a curarsi fuori regione e chi resta ora prova a battersi per il cambiamento: a Cariati un gruppo di cittadini occupa un’ala dell’ospedale, chiuso ma in ottimo stato. Ai nostri microfoni Rubens Curia, infettivologo in pensione che guida un coordinamento di associazioni e movimenti per il rilancio della sanità calabrese.
LA GUERRA DI FAUCI – “Quando arriverà il mio turno mi farò vaccinare. E consiglierò ai miei parenti di fare lo stesso quando toccherà a loro”. A Tv7 parla Anthony Fauci, il più famoso epidemiologo statunitense, che da 26 anni dirige l’Istituto Nazionale sulle malattie Infettive. “Bisogna sopprimere il virus ovunque – dice – per questo spero che tutti abbiano un equo accesso al vaccino, anche i paesi più poveri. Se così fosse alla fine del 2021 ci sarà una forte diminuzione del virus e la pandemia non sarà più una minaccia seria”. Un consiglio al presidente eletto Biden? “Evitare un nuovo lockdown e puntare sulle misure di prevenzione: mascherine e distanziamento”. .
SOTTO STRESS Imprevedibilità, paura, incertezza, la pandemia colpisce duro il nostro sistema nervoso. Siamo tutti sotto stress. A Tv7 il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti parla di ansia per il futuro, paura della povertà, crescita del disagio giovanile e dell’indebolimento dell’intera società fiaccata da 70 anni di benessere. E ancora, di abuso di psicofarmaci e della necessità di renderci più responsabili e consapevoli.
VIVE Durante il primo lockdown, tra marzo e giugno 2020, le richieste di aiuto al numero 1522 sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+120%). Un totale di 15.280 chiamate. Tra queste c’era anche quella di Anna, accoltellata dal marito alla gola davanti al figlio di pochi anni. “Sono viva per miracolo – dice a Tv7 dalla casa rifugio dove ora è al sicuro – solo qui ho trovato la forza di denunciare, dopo anni di violenze e abusi subiti in silenzio”. I centri antiviolenza restano l’unico presidio di sicurezza per le donne che hanno bisogno di protezione. Nella prima emergenza il governo aveva predisposto una disciplina rapida di accesso ai finanziamenti. Ma i dati raccolti da Action Aid sull’attuazione del Piano antiviolenza 2017-2020 dimostrano che solo il 10% dei fondi 2019, nonostante la pandemia, è arrivato a destinazione.
MARADONA DI NAPOLI Continua l’omaggio di Napoli al Pibe de Oro. Al San Paolo la bandiera con il volto di Maradona sventola senza sosta, tra i vicoli un pellegrinaggio continuo, fiori, striscioni, cori. A Tv7 i racconti, le storie, i ricordi che emergono da una città in lutto. I luoghi vissuti dal Maradona di Napoli, il campo dilettanti di Acerra dove il campione, su invito del compagno Puzone e pagando di tasca sua l’assicurazione, porta la squadra per raccogliere fondi da destinare a un bambino malato. Le voci di chi lo ha conosciuto e non dimentica la sua generosità. Il tributo del cuore di Napoli al re del calcio mondiale.
COME ERAVAMO Sono le 7.30 di un mercoledì mattina del 1968. Ad Alcamo, pochi chilometri da Trapani, si raduna una folla di centinaia di persone, fotografi ed operatori sono in strada già dalla notte. Tutti per assistere all’arrivo della sposa più famosa della Sicilia, Franca Viola, la coraggiosa ragazza che aveva rifiutato le nozze riparatrici con il suo rapitore e che ora sta per unirsi in matrimonio con l’uomo che ama e che ha liberamente scelto. Da allora Franca V.