Il Sole 24 Ore ha fatto i conti in tasca al Festival di Sanremo 2022. Secondo il quotidiano economico, la Rai si aspetterebbe una netta crescita di ascolti rispetto al Sanremo 2021.
Da Sanremo 2022 ci si aspetta molto: tale crescita auspicata, viene quantificata al +10% rispetto allo scorso anno:
A quanto ricostruito dal Sole 24 Ore, per quanto riguarda le aspettative, Rai stima un 10% circa in più di ascolti rispetto all’edizione del 2021.
Il quotidiano precisa anche:
Si tratta di ascolti pubblicitari che però, inevitabilmente, devono seguire un aumento degli ascolti editoriali del programma.
E allora passiamo ai numeri. Questi sono i dati di ascolto di Sanremo 2021 (fonte Wikipedia):
Il dato medio finale di share del 2021 è 46,24%. Se a questo dato aggiungiamo il 10% otteniamo 50,864%. Al netto della distinzione tra “ascolto pubblicitario” e “ascolto editoriale del programma”, possiamo concludere che la Rai si aspetta circa il 50% medio di share sulle serate del 2022. Brutalizzando, è lecito supporre che la tv di stato si attende almeno 4 punti percentuali di share in più per ogni serata.
Se prendiamo in considerazione il numero di spettatori, nel 2021 la media è stata di 8.466.200 persone; applicando il solito +10% si arriverebbe ad una aspettativa di 9.312.820 spettatori medi per il 2022. Ancora brutalizzando, significa che – affinché le aspettative della Rai si concretizzino – bisogna arrivare a circa 9 milioni di spettatori medi nelle 5 serate.
Il Sole 24 Ore parla anche di introiti pubblicitari. Lo scorso anno Sanremo ha portato nelle casse della Rai 38 milioni di euro (un milione in più rispetto al 2020). Tale cifra record corrisponde a circa il 5% delle entrate pubblicitarie dell’anno.
Per Sanremo 2022 i listini sono in aumento del 15% rispetto all’edizione 2021. Ci si aspetta quindi un nuovo record di incassi pubblicitari nonostante “i 4 break in meno delle prime serate”. Questa diminuzione delle interruzioni pubblicitarie deriva da una precisa normativa:
Quest’ultimo punto discende dalla modifica della normativa sugli affollamenti pubblicitari, in applicazione del nuovo Tusmar uscito dal recepimento della direttiva europea sui Servizi media audiovisivi (Smav).
Nel dettaglio:
In parole semplici, le nuove regole riducono il monte secondi di pubblicità erogabile dai 3 canali principali Rai nella fascia tra le 18 e le 24 e quindi hanno un impatto sul prime time. Per preservare i break dell’evento Sanremo, nei giorni del Festival non ce ne saranno dalle 18 alle 20.30. Il primo break sarà appunto il Tg1 Speciale Sanremo alle 20.30. Nelle serate dal martedì al venerdì, Rai ha cancellato anche il break “Sanremo 5” (che fino all’edizione del 2021 era previsto poco dopo le 23). Quindi nelle prime quattro serate ci sarà un’interruzione in meno. Rimane invariata la serata del sabato, dove invece Rai ha inserito un break in più nella fase finale (ore 1.50) non avendo limiti di affollamento dopo la mezzanotte.