ZUPPA DI PORRO, LA RASSEGNA STAMPA DI NICOLA PORRO: Piccolo esperimento scientifico sul fatto che i nostri giornali siano tutti pazzi di Draghi e non facciano i giornalisti: dovete sapere che nel favoloso appello dei sindaci misero, un paio di giorni, fa anche il sindaco di Palermo Lagalla appena eletto nella destra. Oggi, in un boxino di quattro righe, dicono che non è vero, non ha mai firmato quell’appello..
Nel frattempo c’è un’intervista almeno di 50 righe sul sindaco di Fi di Vercelli chi invece vuole che Draghi rimanga. Come dire, uno fa notizia l’altro no. Il senso del giornalismo italiano è dato dal cosiddetto giornalista Francesco Bay, portavoce del partito democratico che scrive su Repubblica, che dice che il paese ha parlato per chi lo vuole sentire, intendendo che tutto il paese è con Draghi.
Hanno silurato Casalino e ci si prepara ad una nuova scissione del movimento cinque stelle. Nel frattempo l’eroico coraggio di Draghi in Algeria che ci porterà tutto il gas che vogliamo.
La storia di Borsellino è incredibile: per quell’attentato dietro il quale ci sono depistaggi, prescrizioni, magistrati che non hanno fatto il loro lavoro, la figlia Fiammetta Borsellino è l’unica coraggiosa in un mondo di cialtroni. Unico appunto i giornalisti potrebbero anche spiegare un pochino meglio di che si tratta, sembra materia per addetti lavori ma quello che è successo su Borsellino è uno scandalo tutto italiano. Il procuratore antimafia chiede scusa ma anche in quel caso si capisce poco. Il Wall Street Journal ci spiega i motivi della crisi delle low cost ma le spiegazioni contano poco.