Eliana Michelazzo, ospite a Verissimo, ha raccontato la sua verità sul cosiddetto “Prati-gate”. “In questa storia io mi sento più vittima di lei, perché l’ho sempre difesa e ci ho sempre messo la faccia”, ha detto l’ex manager di Pamela Prati, riferendosi proprio alla sua ex cliente, oggi concorrente del Grande Fratello Vip.
Michelazzo ha assicurato che ha creduto davvero all’esistenza di Mark Caltagirone: “Per me esisteva, mi mandava messaggi, avevo sentito la sua voce attraverso gli audio”. Per quanto riguarda invece Pamela Prati, che si definisce vittima di truffa affettiva, Eliana Michelazzo ha detto: “Penso che all’inizio lei ci credesse davvero e che solo a un certo punto si sia resa conto della realtà dei fatti, cioè che non esisteva, ma ha continuato a cavalcare la situazione e a un certo punto non sapeva uscirne”.
Eliana Michelazzo ha voluto dire la sua verità, per difendersi dall’accusa di truffatrice: “Io non ho fatto del male a nessuno. Semmai è Pamela che mi mentiva, mi diceva che l’aveva visto, che era a cena con lui, che portava i bambini a scuola. È lei che mi ha fatto del male”.
Ripensando al caso di Mark Caltagirone, Eliana Michelazzo ha assicurato di aver creduto davvero alla sua esistenza: “Mi mandava messaggi, mi dava indicazioni sul matrimonio. Poi Pamela Prati mi assicurava che lo vedesse, che portasse i bambini a scuola”.
Eliana Michelazzo crede che Pamela Prati sia stata davvero vittima di una truffa affettiva inizialmente, e che solo in un secondo momento si sia resa conto della verità: “Io penso che all’inizio fosse sincera, poi però quando sono arrivate le paparazzate con il presunto Mark, a quel punto credo che lo sapesse che non esisteva, ma ha continuato a cavalcare la situazione per fini economici”.
L’ex manager di Pamela Prati ha ricordato che lei stessa è stata vittima di una truffa affettiva, quando credeva di essere fidanzata con Simone Coppi. “Penso che dietro a Mark e Simone ci sia lo stesso mandante. Perché nella mia storia e quella di Pamela ci sono delle similitudini: problemi familiari, malattie. Il raggiro era lo stesso, il mandante è lo stesso e penso di sapere chi è”.