La Rai si è dimenticata di Raffaella Carrà? Pare proprio di sì. La dirigenza della tv di stato ha promesso un grande speciale per la prossima estate, in occasione dell’anniversario degli 80 anni della grande diva scomparsa nel luglio 2021. Ma in attesa di un grande show (che scommettiamo non arriverà mai!), i grandi varietà della televisione pubblica non si sono ricordati di una delle poche Signore (insieme, forse a Mina e a Loretta Goggi) che hanno reso grande la tv pubblica italiana.
Abbiamo parlato dei “grandi varietà” della tv pubblica: né la “piccola bottega degli orrori” (per le imbarazzanti “maschere”) di Carlo Conti, né la triste “balera” (seguita solo dagli anziani) di Camilla Carlucci, in arte Milly, hanno colto l’occasione per un omaggio alla Raffa Nazionale. E pensare che “Tale e Quale” e “Ballando” sarebbero proprio le due trasmissioni più adatte per mettere in scena una celebrazione della Carrà…
Abbiamo aspettato più di un anno ma ora vogliamo rendere noto al pubblico italiano, che in Spagna (dove hanno già dedicato una piazza della Capitale alla Carrà) anche gli show televisivi hanno subito reso omaggio alla diva che ci ha fatto ballare, cantare e divertire.
Nel settembre 2021, a circa tre mesi dalla morte di Raffaella, su Antena 3, il programma Tu Cara Me Suena (la versione originale da cui è tratto il format di Tale E Quale Show) ha messo subito in piedi un omaggio al caschetto che è stato simbolo di libertà nella tv europea.
Oltre un anno fa, la trasmissione spagnola – celebrando anche la sua decima edizione – ha chiamato molti degli imitatori della Carrà e ha creato un medley insieme ai vincitori di ogni edizione per rendere omaggio a Raffaella. Questa fu proprio l’apertura dell’edizione 2021. Il conduttore di Tu Cara Me Suena rese omaggio alla Carrà come ispiratrice fondamentale della trasmissione e simbolo di libertà nell’Europa degli anni 70 e 80.
Carlo Conti e i suoi autori si sono dimenticati di fare una cosa simile e altrettanto spettacolare. Milly Carlucci e i suoi autori non hanno preso in considerazione l’ipotesi di usare, per i loro balletti, le canzoni della Carrà.
Ricordatevi l’ipocrisia dei due conduttori italiani, mentre guardate questo omaggio del “Tale e quale” spagnolo.